Omicidio Garlasco, la madre di Chiara: "Per noi vale la Cassazione"

La mamma della vittima: "A Natale abbiamo ricevuto tanta solidarietà"

Garlasco, Rita Poggi: madre di Chiara (Ansa)

Garlasco, Rita Poggi: madre di Chiara (Ansa)

Garlasco (Pavia), 27 dicembre 2016 - Signora Rita Poggi, come è stato questo Natale?  «In famiglia, fra noi, come sempre». 

Vi hanno cercato? «Quello che posso dire è che in questi giorni abbiamo avuto tanta solidarietà da tante persone». 

E lei, personalmente, cosa prova?  «Gli ultimi avvenimenti mi hanno provocato amarezza, una grande amarezza. Sono molto amareggiata».

Pensa che Andrea Sempio sia colpevole?  «Non voglio parlare di cose investigative. C’è una sentenza definitiva. L’ho detto tante volte: per noi vale la sentenza della Cassazione». 

Rita Preda, la madre di Chiara Poggi, non aggiunge altro. Tre famiglie separate da poche centinaia di metri, in una uggiosa Garlasco post natalizia che vive un altro, imprevisto capitolo di questa storia che pare non avere mai fine. Accomunati da un dolore diverso e nello stesso tempo uguale: i Poggi, gli Stasi, adesso i familiari di Andrea Sempio, il nuovo indagato.

Andrea è in casa, il padre gli fa da scudo. Cortese come sempre, Giuseppe Sempio riesce persino a dichiarare che comprende il lavoro dei cronisti. Ma è un uomo provato, il colpo ricevuto è stato troppo rude e improvviso, l’angoscia traspare evidente. «Mio figlio – dice prima che la porta della villetta si richiuda – non sta bene. Anzi, sta male. Passerà del tempo, non so quanto, prima che torni in salute e possa riprendere il suo lavoro».