Nuovo decreto: Draghi illustra le misure. "Sanitari no vax, interverremo"

La scuola fino alla prima media riapre dopo Pasqua. Vaccini: cambia il criterio dello stop all'export. "Operatori sanitari non vaccinati, il governo intereverrà". Le vacanze: "Se potessi ci andrei volentieri". Botta e risposta con Salvini. Si valuta lo scudo penale per medici e infermieri

Mario Draghi (Ansa)

Mario Draghi (Ansa)

Roma, 26 marzo 2021 - Una forte accelerazione sul prossimo decreto Covid che dovrà delineare le misure in vigore da mercoledì 7 aprile (l'attuale Dpcm marzo scadrà infatti martedì 6). Oggi a mezzogiorno si è tenuta la cabina di regia con i ministri del governo e poi il premier Mario Draghi (con il ministro della Salute Roberto Speranza) ha tenuto una conferenza stampa: riapertura delle scuole, vaccini e vertice Ue i tre temi di fondo toccati dal presidente del Consiglio che ha annunciato che si vaccinerà con AstraZeneca, "spero la prossima settimana".

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La scuola riapre

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In apertura della conferenza stampa il premier ha confermato l'anticipazione: dopo Pasqua le scuole fino alla prima media riapriranno in presenza: "Le scuole riaprono fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando perché avvenga in modo ordinato. La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media. Le evidenze scientifiche mostrano che le scuole sono un punto di contagio molto limitato solo in presenza delle altre restrizioni. La scuola, di per sè, non è fonte di contagio. Ciò che è fonte di contagio è tutto quello che avviene attorno alle scuole, dal trasporto alle attività didattiche. Se abolissimo le altre restrizioni, anche nella scuola avremmo un aumento dei contagi". Poi ha lanciato un messaggio ai giovernatori: "Le scelte dei governatori dovranno essere riconsiderate alla luce dell' affermazione del governo che la scuola in presenza è obiettivo primario della politica del governo".

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Chiusure e aperture

"Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati che vediamo" sui contagi. "Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per arie. È desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno dipende dai dati. E' un'implicita risposta, quella di Draghi, al leader della Lega, Matteo Salvini che aveva detto: "Impensabile tenere chiusa l'Italia ad aprile". Draghi ha sottolinreato anche: "Faremo un decreto, ma è basato sui dati di oggi. Non escludo cambiamenti in corsa perché la situazione é talmente complessa che va monitorata settimana per settimana".

Le vacanze

"Il ministro del Turismo Garavaglia ha ragione, se potessi andare in vacanza, io ci andrei volentieri".

Vaccini /Calendario

Il premier indica il calendario della campagna vaccinale: "Il richiamo (in parlamento, ndr) era inteso a dire che bisogna vaccinare i fragili e gli ottantenni e poi andare in ordine di età, ho anche detto che il criterio dell'età deve tornare a essere prioritario".

Export

Draghi ha iniziato a parlare dei vaccini. "ll criterio enunciato dalla commissione è in parte una modifica del criterio precedente. Prima l'unico requisito per lo stop all'export di un certo vaccino era il non rispetto del contratto da parte di una società. Ieri la commissione ha allargato il criterio introducendo le parole proporzionalità e reciprocità. Conta anche cosa fa il Paese verso cui un vaccino è diretto, ovvero se consente o meno le esportazioni. La proporzionalità e un criterio più sottile, riguarda la spedizione di vaccini verso un Paese che ha una percentuale già alta di vaccinati".

Reithera

Il ministro Speranza: "Come Paese puntiamo sul vaccino Reithera: c'è stato anche un investimento in termini di capitale pubblico, le sperimentazioni sono in corso e siamo fiduciosi che a partire dall'autunno potrà essere a nostra disposizione".

Contratti

Draghi amminisce: "Mi riservo di esaminare la parte giuridica degli ultimi contratti. Confermo quanto detto: c'è in gioco la salute, la vita e la morte, bisogna cercare il coordinamento europeo e se non si vede la soluzione bisogna cercare altre strade. Io però starei attento a fare certi contratti".

Operatori sanitari

Con grande nettezza il premier affronta anche il tema degli operatori sanitari che rifiutano la vaccinazione: "Il governo intende intervenire: non va bene che operatori sanitari non vaccinati siano a contatto con malati. La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo". La bozza del decreto sull'obbligo di vaccinazione per medici e infermieri è in via di definizione, una delle ipotesi è la sospensione o forse persino il licenziamento come sanzioni previste per il personale sanitario che pur essendo a contatto con i malati decide di non vaccinarsi. 

Scudo penale

Nel dl sull'obbligo di vaccinarsi per il personale sanitario, ci sarà anche lo scudo penale per medici e infermieri impegnati nelle somministrazioni, fatti salvi i casi di colpa grave. E l'ampliamento degli indennizzi per chi a seguito del vaccino subisce lesioni permanenti. 

Sputnik

Draghi ha parlato anche del vaccino Sputnik. "All'Ema non è stata ancora presentata formale domanda". L'Ema "sta facendo review delle varie componenti e non si prevede che l'Ema si pronunci prima di tre o quattro mesi. Se va bene il vaccino sarebbe disponibile nella seconda parte dell'anno".

Vertice Ue / Biden

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Draghi ha accennato anche alla politica estera. "L'intervento di Biden (al vertice Ue, ndr) è stato molto importante, ha veramente portato aria nuova, fresca nei rapporti Stati Uniti-Ue. Ha riaffermato che il pilastro della politica estera americana è l'Ue".