Martedì 23 Aprile 2024

Snowden, ancora rivelazioni: "Nsa e Gchq intercettavano telefonini sugli aerei"

Coinvolte compagnie di linea. Sorvegliata speciale l'Autorità Palestinese

Edward Snowden (Ansa)

Edward Snowden (Ansa)

Roma, 7 dicembre 2016 - C'è un nuovo Nsagate, Edward Snowden colpisce ancora. Dagli archivi dell’informatico ex tecnico Cia e collaboratore della Nsa, esplode infatti un nuovo polverone. Questa volta si tratta di un nuovo sistema di spionaggio, utilizzato da Nsa e il suo omologo inglese Gchq per intercettare i dati dei telefonini a bordo degli aerei di linea. E tra le compagnie coinvolte ci sono anche Air France e Lufthansa.

E' la testata francese "Le Monde" a rivelare la notizia: i servizi di sicurezza americani (Nsa, National Security Agency) e britannici (Gchq, Government Communications Headquarters) hanno intercettato le comunicazioni dei passeggeri sui velivoli commerciali

AirFrance si è affrettata a smentire tutto, da Lufthansa non sono ancora arrivati commenti. Le intercettazioni avrebbero permesso una raccolta dati di dimensioni "impressionanti" e quasi in tempo reale, dato che per intercettare il telefonino basta che l'aereo sia a 10mila piedi (circa 3 chilometri) di altezza. Dopo di che, il segnale transita attraverso il satellite e l’intercettazione avviene nelle stazioni segrete di antenne a terra. Basta che il telefono sia acceso perché possa essere localizzato. I dati rilevati, incrociati con il registro della lista passeggeri e i numeri dell’aereo, danno poi facilmente il nome dell’utilizzatore del cellulare.

Gchq e Nsa avrebbero persino "battezzato" questo tipo di spionaggio con i nomi di “Gazza ladra” e “Piccione viaggiatore”. E "Le Monde", che ha esaminato parti della documentazione filtrata dagli archivi Snowden in collaborazione con il sito americano "The Intercept" (che attualmente detiene i documenti consegnati da Snowden, "in condizioni di massima sicurezza"), giunge alla conclusione che tra il 2005 e il 2013, la sorveglianza degli aerei commerciali in tutto il mondo svela come “Air France fosse da subito al centro dell’attenzione dei due Paesi amici”. Addirittura, “questo obiettivo compariva già dal 2005, in un documento della Nsa che stabilisce le linee di massima del progetto, che avrebbe l’intento di evitare 'un nuovo 11 Settembre'”. “La Cia – si legge infatti nel documento – valuta che i voli Air France e Air Mexico siano potenziali bersagli di terroristi”.

Del resto, la Nsa precisa che “non c’è alcun problema giuridico” nel monitorare le compagnie quando i loro aerei viaggiano all’estero, e raccomanda la massima sorveglianza quando sorvolano lo spazio americano. L’Air France, in particolare, è ritenuta vettore di rischio per gli interessi e il territorio americano. “Non siamo i soli a essere stati sorvegliati – è il commento della compagnia – e non disponiamo di alcun elemento su tali pratiche”.

Ma cosa si può captare dai telefonini? Tutto, dalle comunicazioni ai codici segreti, dalle telefonate a sms, mail, social. Non solo: il Gchq può persino disturbare a distanza il funzionamento di un telefono, così che l'utilizzatore sia costretto a riavviarlo e inserire il codice di accensione.

Non solo Air France e Lufthansa, poi, sono nel mirino dei servizi segreti: “Le Monde” pubblica documenti legati anche a casi di intercettazioni su altre compagnie. Anche i Blackberry non sono immuni dallo spionaggio. E pare che questi due servizi segreti possano non essere gli unici ad agire, dato che nei documenti si ritrova anche un commento circa il rilevamento, sulla compagnia russa Aeroflot, di un sistema di connessione per gsm “senza dubbio per procedere a intercettazioni...”, scrive Gchq.

“Le Monde” pubblica i quattro documenti (“Thieving Maple”, “Homing Pigeon”, “In-Flight GSM is no joke” e “In-Flight GSM”) che confermano anche attività di spionaggio nei confronti della diplomazia israeliana, a Gerusalemme e all’estero, di società private nel settore della Difesa, di organismi statali incaricati della cooperazione internazionale e di centri universitari di alto valore scientifico. Sorvegliata speciale l’Autorità Palestinese, incluse le comunicazioni del gabinetto del segretario generale dell’Olp e le delegazioni palestinesi all’estero, soprattutto in Francia, Belgio, Portogallo, Paksitan, Sudafrica e Malesia.