Martedì 23 Aprile 2024

Noemi Durini, la madre del fidanzato: "Ci ha scritto 'l'ho fatto per voi'"

Il 17enne che ha confessato l'omicidio della sua ragazza è in una struttura protetta, ed è guardato a vista perché si temono gesti estremi. Avrebbe detto: "Era meglio se mi ammazzavo". In un biglietto ai genitori scrive: "L'ho fatto per amore vostro" Era stato denunciato per le botte Noemi Durini, il fidanzato sfascia un'auto: in un video lo scatto d'ira

Noemi Durini in una foto tratta dal suo profilo facebook (Ansa)

Noemi Durini in una foto tratta dal suo profilo facebook (Ansa)

Specchia, 14 settembre 2017 - "Potevo uccidermi anch'io e avrei evitato questo casino", sarebbe quanto continua a ripetere L.M., il 17enne che ieri ha confessato di aver ucciso la fidanzata 16enne Noemi Durini. La direttrice della struttura protetta dove si trova il giovane è molto preoccupata. Il ragazzo piange ed é agitato e per il suo stato psico-fisico c'è apprensione da parte dei responsabili della 'casa', in cui è stato rinchiuso in stato di fermo su disposizione della Procura per i minorenni. Il minorenne è tenuto costantemente sotto controllo per il timore che possa compiere gesti estremi.

VIDEO / Il fidanzato esce dalla caserma ridendo 

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Il 17enne, in un biglietto lasciato ai genitori, ha scritto: "Quello che ho fatto è stato per l'amore che provo per voi. Noemi voleva che io vi uccidessi per potere avermi con sé. Sono un fallito e mi faccio schifo. Lucio. Ti voglio bene papà e mamma". 

FOCUS / Il fidanzato era già stato denunciato per le botte - di NINO FEMIANI   image

Il contenuto del biglietto è stato letto dalla madre davanti alle telecamere de La Vita In Diretta, il programma di Rai 1. La madre del ragazzo ha raccontato del rapporto tra i due giovani, facendo riferimento ad episodi di gelosia: "Lui non doveva guardarsi intorno, non si doveva guardare intorno se c'era qualche ragazza, forse si è girato ed è venuto a casa tutto graffiato, col sangue. Mio figlio era calmo, subiva e ultimamente ha reagito così. Reagiva, quando la vedeva. Lei voleva entrare nella famiglia, essere accettata da noi, noi non la potevamo accettare per quello che sentivamo dire su di lei. Abbiamo chiesto all'assistente sociale di allontanarlo, abbiamo chiesto a tante parti, nessuno ci ha aiutato". 

Il biglietto letto dalla madre del fidanzato di Noemi Durini  (Ansa)
Il biglietto letto dalla madre del fidanzato di Noemi Durini (Ansa)

'Chi l'ha visto?' choc. I genitori di lui scoprono in diretta che ha confessato

La madre ha anche confermato che il ragazzo avesse seguito delle cure: "Ha fatto 3 TSO (trattamento sanitario obbligatorio) per colpa di questa ragazza, gli ha fatto il lavaggio del cervello, l'ha fatto diventare un mostro". La donna poi ha escluso che il marito abbia aiutato il figlio: "No, sono sicurissima, possono girare quanto vogliono, per lui sono sicura"..

L'ultimo post: "Non è amore se ti fa male"

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Il padre ad alcuni famigliari, commentando le indagini a suo carico per sequestro di persona e occultamento di cadavere, pare abbia confidato: "Non sapevo nulla e mai avrei aiutato mio figlio a commettere un simile gesto. Lucio mi ha detto dell'omicidio la sera prima del ritrovamento del corpo di Noemi e mi ha comunicato anche la sua decisione di volersi costituire ai carabinieri. Io gli ho risposto: 'Se hai le palle ci devi andare da solo'", cosa che il minorenne ha fatto ieri.  

La furia dei social contro il fidanzatino

Spunta anche la testimonianza della migliore amica della vittima: "Me lo avrà detto centinaia di volte, che voleva lasciarlo. Ma aveva paura. E aveva ragione: una volta le ha riempito la faccia di lividi solo perché aveva guardato una moto. Una moto, capisci? Lei amava le moto, ma lui era convinto che avesse guardato il ragazzo che c'era sopra. Lei manco lo aveva visto quello". 

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Amiche che passavano giornate intere a raccontarsi sogni e paure, amori e delusioni. "Stavamo sempre insieme eravamo unitissime". Ma chi era Noemi? !"Era una ragazza solare, piena di vita. Aveva sempre il sorriso e quando doveva sfogarsi veniva da me. Una volta, ero a casa, lei è arrivata senza dirmi nulla. E appena è entrata mi ha detto: 'Abbracciami'". 

Secondo la ragazza, la storia tra i due era nata per caso. Una sera in cui si incontrano quattro ragazzi. "Noemi stava con il miglior amico" del suo presunto assassino, racconta. "Quella sera una ragazza di Alessano si è baciata con lui e allora lei, per fargliela pagare, ha baciato" l'altro ragazzo. Che era, appunto, il diciassettenne che poi l'ha uccisa. "All'inizio il loro rapporto era sereno, Noemi andava anche a casa sua e aveva un buon rapporto con i genitori". 

Noemi Durini, il fidanzato sfascia un'auto: in un video lo scatto d'ira

Ma su quello che è successo dopo si chiude. "Quello che ti posso dire è che non è vero che tutto è cominciato quando lei si nascose nell'armadio a casa sua, come dice qualcuno. Ha litigato con il padre. E lo ha fatto per il suo ragazzo". Oltre la ragazza non va, anche perché su questo aspetto è già stata sentita dai carabinieri. Lui però la picchiava? "E pure più volte. Lei lo amava, cento volte mi ha detto che voleva lasciarlo ma non ci riusciva. Aveva paura e aveva questo sentimento che non la faceva ragionare".