Venerdì 19 Aprile 2024

Ue: "I no-vax responsabili morali per la morte di molti bambini"

Dure le parole del commissario europeo alla Sanità contro i movimenti contrari alle vaccinazioni: "Facciano il giro dei cimiteri europei, dove ci sono persone morte a inizio 19esimo secolo perché non c'erano vaccini"

Un bambino viene vaccinato in un ambulatorio (Ansa)

Un bambino viene vaccinato in un ambulatorio (Ansa)

Bruxelles, 23 novembre 2017 - I movimenti no-vax hanno la "responsabilità morale" per la morte di bambini il cui decesso è dovuto alla mancata vaccinazione. E' la dura condanna del commissario europeo alla Sanità, Vytenis Andriukaitis, rispondendo a una domanda sui vaccini, durante una conferenza stampa in Italia per presentare un rapporto sullo stato della salute nell'Unione Europea. 

Andriukaitis non risparmia le parole: "Le famiglie che seguono le raccomandazioni" dei movimenti no-vax "sono costrette a seppellire i loro bambini. E' accaduto quest'anno a una coppia di genitori. Quelli che si oppongono ai vaccini dovrebbero rendere visita a questa famiglia e andare alla tomba di questo bambino". Una condanna senza ma: "I movimenti no-vax facciano il giro dei cimiteri europei, dove ci sono ancora tombe di persone morte all'inizio del 19esimo secolo perché non c'erano vaccini". Il commissario lituano avverte: "Non sanno ciò che fanno, questi movimenti ci riportano decenni indietro, agli anni dell'oscurantismo". 

Poi il commissario europeo alla Sanità ha chiesto agli Stati membri di "sostituirsi" ai genitori che non vaccinano i loro figli per "proteggere il loro diritto alla vita" imponendo la vaccinazione obbligatoria. 

"I bambini non possono scegliere", ha continuato Andriukaitis. "Uno dei principali strumenti di prevenzione di malattie infettive e di decessi che possono derivare è la vaccinazione" e "gli Stati membri devono garantire la protezione al livello più elevato. Se i genitori non lo comprendono, allora sono i governi che devono assicurare la responsabilità della protezione di questi bambini e proteggere il loro diritto alla vita".

Infine Andriukaitis suggerisce: "Solo riprogettando i nostri sistemi sanitari possiamo garantire che restino all'altezza dei loro compiti e forniscano assistenza centrata sul paziente". Queste sono solo alcune delle indicazioni che scaturiscono dalla relazione 'Lo stato della salute nell'UE' del 2017. "Spendere solo il 3% dei nostri bilanci sanitari per la prevenzione, rispetto all'80% per la cura delle malattie, è semplicemente troppo poco".

Il rapporto pubblicato dalla Commissione europea con l'Ocse, mette in evidenza che in Italia negli ultimi anni c'è stata una riduzione delle vaccinazioni. Per questo, secondo lo studio, nel 2016-2017 "si è verificata una preoccupante epidemia di morbillo",con un totale di 865 casi nel 2016 e 2.851 casi registrati fino a giugno 2017.

Non è mancata la polemica sulla politica italiana quando qualcuno ha tentato di mettere in relazione il discorso di Andriukaitis con presunte posizioni del Movimento 5 stelle. Ma lo stesso gabinetto del commissario, in una lettera inviata all'eurodeputato M5s Piernicola Pedicini, ha smentito che Andriukaitis abbia "menzionato o alluso a qualsiasi movimento politico in Italia o in altri Stati membri".