Venerdì 19 Aprile 2024

'Ndrangheta, trovate 26mila piante di marijuana. Il figlio del boss Mancuso si pente

La droga aveva un valore di mercato di 20 milioni di euro. Il capo dell'organizzazione, figlio di Pantaleone, acquistava i semi online e controllava i terreni con i droni

Piante di marijuana

Piante di marijuana

Vibo Valentia, 21 luglio 2018 - Tre piantagioni, per un totale di 26 mila piante di marijuana, sono state scoperte dalla polizia nel corso delle indagini che stamani hanno portato all'operazione 'Giardini segreti'. Sul mercato avrebbero fruttato circa 20 milioni di euro. Le indagini scaturite dal sequestro, avvenuto a Nicotera, Joppolo e Capistrano, hanno evidenziato, grazie ad attività tecniche e al supporto della polizia scientifica, la capacità dell'organizzazione di provvedere a tutte le fasi del ciclo di produzione. 

L'operazione, alla quale hanno partecipato circa duecento agenti, rappresenta l'epilogo di una complessa attività investigativa, avviata già dal 2015, che ha permesso di smantellare un'associazione per delinquere finalizzata alla produzione, coltivazione e vendita di sostanze stupefacenti, in particolare marijuana. L'inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci.

Il capo dell'organizzazioneEmanuele Mancuso, acquistava online semi di canapa indiana e concime, grazie ai quali realizzava la costruzione delle strutture dove piantare i semi, curare la germinazione e la fioritura delle piante, la crescita, la lavorazione e, infine, l'immissione sulle piazze di spaccio. Controllava i terreni destinati alla coltivazione della droga grazie all'utilizzo di droni. Le attività erano assicurate da accoliti di Mancuso, ma anche da manodopera reclutata tra extracomunitari. Al riguardo, con la collaborazione delle Squadre mobili di Alessandria, Brescia, Caltanissetta, Catanzaro, Chieti, Genova, Imperia, Lecce, Milano, Napoli, Salerno e Savona, gli investigatori stanno anche effettuando 18 perquisizioni nelle sedi di una società, attiva nella vendita online di semi di canapa indiana, a carico delle quali verrà anche notificato un provvedimento di sequestro preventivo. 

Mancuso, figlio di Pantaleone, alias 'l'ingegnere', esponente apicale dell'omonima cosca della 'ndrangheta di Limbadi, ha iniziato a collaborare con la giustizia. La circostanza è emersa nell'ambito dell'inchiesta 'Giardini segreti'. Le indagini che hanno portato a smantellare l'organizzazione dedita alla produzione e allo spaccio di droga, infatti, sono state suffragate dalle dichiarazioni di Mancuso che ha avviato un percorso di collaborazione con i magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro. Emanuele Mancuso, tra l'altro, è il nipote di Rosaria Mancuso, accusata di essere stata la mandante dell'omicidio di Matteo Vinci, ucciso il 9 aprile scorso con una bomba collocata sotto la sua automobile. Nell'attentato rimase ferito anche il padre di Matteo Vinci, Francesco.