Ancora sangue a Napoli. Tre morti in poche ore

Un 29enne ucciso all'alba in un pub, zio e nipote freddati per strada nel pomeriggio

Napoli, il pub dove all'alba è stato ucciso un 29enne (Ansa)

Napoli, il pub dove all'alba è stato ucciso un 29enne (Ansa)

Napoli, 27 maggio 2017 - A Napoli si continua a sparare, in un'escalation di violenza impressionante. Nel giro di poche ore, oggi, tre persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco. Due sono morte in vico Valente, nel quartiere napoletano di Miano, mentre all'alba un 29enne è rimasto ucciso in una sparatoria al pub. Una 'guerra' dichiarata, che conta sei morti in 48 ore in episodi scollegati, ma tutti di matrice camorristica, almeno stando alle modalità degli omicidi.

SPARI TRA LA FOLLA - I sicari sono entrati in azione alle 15.15 nel quartiere Miano, in vivo Valente, sparando tra la gente, e lasciando a terra due persone. Le ultime due vittime sono zio e nipote, uccisi mentre erano a bordo di uno scooter Honda SH. Senza vita sono rimasti Carlo Nappello, 46 anni, e il nipote omonimo di 23 anni, considerati dagli inquirenti vicini al clan Lo Russo. I sicari hanno esploso almeno 20 colpi con un'arma semiautomatica. 

L'AGGUATO ALL'ALBA -In un pub di via Riviera di Chiaia a Napoli, alle prime luci dell'alba, un uomo con il viso nascosto da un passamontagna è entrato nel locale e ha esploso alcuni colpi d'arma da fuoco contro Carmine Picale, 29 anni, già noto alle forze dell'ordine, ferendolo gravemente. L'uomo, di San Giorgio a Cremano (Napoli), è stato accompagnato da alcuni amici nell'ospedale Loreto Mare della città, dove è deceduto. Sull'accaduto sono in corso indagini dei carabinieri. 

SCIA DI SANGUE - Appena due giorni fa padre e figlio - Vincenzo Staterini, 50 anni, e Emanuele, 29 anni - sono stati freddati in una tabaccheria di Giugliano nell'ambito di una faida di camorra (in quel caso si sarebbe trattato di una vendetta giunta dopo un anno).

E non più tardi del 24 maggio un baby-boss 15enne del clan Amato-Pagano èstato arrestato con l'accusa di aver ucciso due affiliati 'per punirli'.