Morto Erich Abram, protagonista della scalata del 1954 sul K2

L'alpinista altoatesino aveva 95 anni. E' morto a poche settimane di distanza dal compagno di spedizione Ugo Angelino

Walter Bonatti ed Erich Abram, a destra, al campo base del K2 nel 1954 (Ansa)

Walter Bonatti ed Erich Abram, a destra, al campo base del K2 nel 1954 (Ansa)

Bolzano, 17 gennaio 2017 - È morto ieri l'alpinista altoatesino Erich Abram, ultimo componente ancora in vita della spedizione che per la prima volta scalò il monte K2 nel 1954. A darne notizia è stato il Club alpinistico italiano (Cai), di cui l'alpinista era socio onorario, che lo ricorda come un uomo "di carattere schivo e lontano dalle scene mediatiche". Aveva 95 anni ed è scomparso a poche settimane di distanza da Ugo Angelino, anche lui alpinista e tra i partecipanti alla storica scalata della seconda vetta più alta del mondo.

Nato a Vipiteno, Abram aprì molte vie sulle Dolomiti ma la sua fama deriva soprattutto dalla sua partecipazione alla scalata avvenuta nel 1954, lo stesso anno in cui divenne guida alpina. Durante la spedizione, insieme a Walter Bonatti e allo sherpa Amir Mahdi, trasportò le bombole di ossigeno che servirono ad Achille Compagnoni e Lino Lacedelli per raggiungere la vetta del K2. Abram, poi, ridiscese al campo VIII prima della notte dello storico bivacco all'addiaccio di Bonatti e Mahdi a 8.100 metri di altezza. Dopo quella esperienza che fece la storia Abram portò avanti l'attività di pilota di elicottero, salvando diversi alpinisti.