Migranti, ok Ue al codice dell'Italia per le Ong. Nebrodi, sindaci pronti a presidio

Ancora proteste nel Messinese per l'arrivo di 50 persone. Salvini: "Ora basta, bisogna proteggere i confini". E Bono Vox ringrazia il nostro Paese per i soccorsi in mare. Merkel: "No a tetto limite migranti in Germania"

Migranti (Ansa, foto d'archivio)

Migranti (Ansa, foto d'archivio)

Roma, 16 luglio 2017 - Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti, in qualche caso con notevoli tensioni per quanto riguarda l'accoglienza da parte della cittadinanza, come in provincia di Messina. E continuano le proteste sindaci del comprensorio dei Nebrodi, Sicilia, pronti a un presidio permanente in attesa di esprimere le loro ragioni in Prefettura. La convocazione è arrivata: il 20 luglio. Intanto da Bruxelles arriva la notizia del via libera Ue al codice di condotta delle Ong per i soccorsi in mare ai migranti.  

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LE PROTESTE - Continua la protesta al Comune di Castell'Umberto (Messina) per l'arrivo di 50 migranti da ospitare in un ex albergo alle porte di Sinagra. Numerosi sindaci del comprensorio dei Nebrodi hanno partecipato a un'assemblea durante la quale hanno contestato la tempistica e i modi ma si dicono pronti all'arrivo di migranti. "Noi non siamo razzisti. I sindaci dei Nebrodi hanno sempre accolto i migranti e continueranno a farlo, ma servono le giuste strutture e anche un coordinamento istituzionale migliore", aveva spiegato Vincenzo Lionetto, primo cittadino di Castell'Umberto. Nel corso dell'assemblea i sindaci hanno ribadito la volontà di aderire ai progetti degli Sprar e hanno detto di essere favorevoli all'accoglienza dei migranti ma concordata con gli enti locali. Non accettano di essere etichettati come razzisti e ribadiscono la volontà di ospitare i migranti. "Siamo contrari totalmente a questo modo di inviare i migranti in strutture fatiscenti - prosegue -, domani vedremo di chiedere di nuovo un incontro con il prefetto e di decidere insieme cosa fare in futuro". I primi cittadini erano pronti ad effettuare un presidio permanente, ma senza blocchi, davanti all'hotel, in attesa di una convocazione della Prefettura, arrivata in giornata: la riunione si terrà il 20 luglio.

CODICE PER ONG - L'ok al codice di condatta per le Ong, comunicano fonti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in realtà è arrivato giovedì 13 scorso da Bruxelles, dove si è svolta una riunione a cui ha partecipato una delegazione del nostro Paese, rappresentanti di Frontex e della Commissione europea. L'incontro ha permesso di condividere un testo il quale prevede regole che consentiranno di disciplinare l'attività svolta dalle organizzazioni non governative nel Mediterraneo centrale. L'iniziativa è stata apprezzata come un passo importante per il nostro Paese. Al riguardo, infatti, l'Unione Europea ha espresso il proprio plauso, sottolineando come tale iniziativa sia stata già accolta favorevolmente durante il Consiglio dei Ministri dell'Interno, svolto a Tallinn, prevedendone l'inserimento nel piano di azione dell'Unione europea.

Il codice, secondo quanto è finora trapelato, è in sostanza un decalogo con indicazioni ben precise e principi portanti: dal divieto di entrare nelle acque libiche a quello di trasferire i migranti soccorsi su altre navi, dalla regolamentazione dei segnali luminosi alla dichiarazione delle fonti di finanziamento, dal possesso di certificazioni di idoneità tecnica all'obbligo di trasmettere le informazioni utili alle autorità di polizia italiane per l'attività investigativa. A chi non sottoscriverà il documento, potrà essere vietato l'attracco nei porti italiani.

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SALVINI - "Basta, è un'emergenza sociale che va ad aggravare problemi che in Italia ci sono già" quindi "proteggere in confini oggi altrimenti scoppia la bomba sociale", tuona invece Matteo Salvini ai microfoni di Sky Tg24. "Da 4 anni sento solo chiacchiere" ma se "fossi io al governo proteggerei da oggi pomeriggio i confini nazionali senza chiedere il permesso a Bruxelles, Berlino, Parigi - afferma il segretario della Lega -. Oggi pomeriggio con Salvini al governo non sbarca più un finto profugo in Italia salvo tutti, soccorro tutti e li porto indietro o li dirigo verso altri porti europei. Sono stufo di chiacchiere". "Ogni sindaco, ogni cittadino, a prescindere dal colore politico, mi ritenga pronto a intervenire al suo fianco anche fisicamente se fosse necessario, in maniera non violenta ovviamente, pacifica e democratica, ma usando anche il corpo se serve", aggiunge il leader del Carroccio.

IL GRAZIE DEGLI U2 - Dall'altra parte un ringraziamento all'Italia per l'impegno sui migranti è arrivato da Bono Vox, da sempre impegnato nelle battaglie in difesa dei rifugiati. "Grazie Guardia costiera, avete salvato migliaia di vite", ha detto il leader degli U2 ieri dal palco durante il concerto allo Stadio Olimpico di Roma. "Siete il meglio dell'Europa", ha aggiunto il cantante sulle note di 'Miss Sarajevo', trasformata oggi in 'Miss Syria'. 

MERKEL: NO A TETTO DI MIGRANTI IN GERMANIA - Angela Merkel ha ribadito di essere contraria all'introduzione di un tetto limite dei migranti in Germania.  "Sì assolutamente. Il tetto limite non lo accetteremo". La cancelliera rispondeva a un'intervista all'emittente tv Ard, che andrà in onda in serata. "Abbiamo punti in comune con la Csu nel voler ridurre i profughi e combattere le cause della fuga dei migranti. Ma senza un tetto limite", ha aggiunto parlando degli attriti sul tema con gli alleati bavaresi, che facevano pressioni a riguardo.