Migranti, l'Austria all'Italia: "Tenerli a Lampedusa o chiuderemo i confini"

Il ministro degli Esteri austriaco incontra Alfano a Vienna: "Basta ingressi illegali di migranti sulla terraferma italiana da Lampedusa"

Angelino Alfano e Sebastian Kurz (Afp)

Angelino Alfano e Sebastian Kurz (Afp)

Roma, 20 luglio 2017 - Toni duri nel faccia a faccia a Vienna tra il ministro degli Esteri Angelino Alfano e l'omologo austriaco Sebastian Kurz sul tema immigrazione. "Basta ingressi illegali di migranti sulla terraferma italiana da Lampedusa", ha detto Kurz nell'incontro con Alfano, tenutosi nella capitale austriaca a margine dell'intervento in cui il titolare della Farnesina ha presentato al Consiglio Permanente dell'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) le priorità della prossima presidenza italiana, che avrà inizio il primo gennaio 2018. "Attualmente al Brennero c'è una cooperazione tra le forze di polizia, ma se l'Italia continuerà a far arrivare migranti verso nord allora chiuderemo i nostri confini", ha minacciato Kurz. Intanto oggi sul tema migranti è intervenuto di nuovo il presidente dell'Inps Tito Boeri. "Ci regalano un punto di Pil", ha detto in un'audizione alla Camera.

"Non può essere che persone salvate nel Mar Mediterraneo vengano portate in Italia sulla terraferma e poi portate verso nord. Il traffico che c'è tra Lampedusa e la terraferma non può esistere", ha dichiarato il ministro degli esteri austriaco alla stampa dopo l'incontro con Alfano. Kurz ha messo in guardia da "un sovraccarico dell'Europa centrale". "Se l'Italia dovesse continuare con i tempestivi trasferimenti sulla terraferma, da dove i migranti proseguono verso nord, non aumenterà solo il sovraccarico in Europa centrale, ma continueranno anche gli annegamenti", ha detto il ministro austriaco. Secondo Kurz, "il salvataggio in mare non deve essere un ticket per l'Europa centrale".

"Con l'Italia siamo concordi sul ruolo delle Ong. Ci sono Ong che lavorano bene, altre che lavorano in collaborazione con gli scafisti e questa cosa deve finire - ha proseguito Kurz che ha ribadito che il confronto con il ministro Alfano è stato corretto -. Ad aprile sono stato criticato molto in Austria ma anche in Europa per il ruolo delle Ong, adesso i problemi sono noti. Adesso che è stato stilato il criterio di come devono operare le Ong bisogna procedere al sequestro delle navi per chi non si metterà in regola".