Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, paura in metrò. Si stacca una porta in corsa

Due passeggeri contusi, un terzo sotto choc. Esplode la rabbia sul web. L'assessore Meleo: "Azionato il freno d'emergenza"

Roma, il ragazzo ferito in metrò e le proteste sul web (Ansa)

Roma, il ragazzo ferito in metrò e le proteste sul web (Ansa)

Roma, 20 ottobre 2016 - Paura nella metro di Roma, dove intorno alle 15 si è staccata l'anta di una porta a un treno in corsa. Per fortuna non ci sono vittime, anche se due viaggiatori hanno riportato contusioni e un terzo è in stato di choc. Se non fosse stato per la prontezza di riflessi di alcuni passeggeri, che hanno trattenuto chi rischiava di volare giù, sarebbe andata molto peggio.

L'Atac ha aperto un'indagine interna per accertare le cause, ma l'assessore alla mobilità capitolina Linda Meleo, sulla sua pagina Facebook anticipa cosa può essere successo: "Da una prima ricostruzione sembrerebbe che qualcuno abbia azionato intempestivamente il freno di emergenza. Questo ha causato la fuoriuscita delle porte di circa 5 cm rispetto la 'sagoma' del vagone. Una delle ante, fuoriuscendo, ha incontrato un ostacolo - verosimilmente la banchinetta di emergenza - e per questo si è staccata. Non si è trattato quindi di un problema legato alla manutenzione ma ho comunque chiesto ad Atac che sia avviata una revisione delle porte dei treni delle metro così come già fatto per la Roma-Lido".

RABBIA ONLINE - A tragedia sfiorata risponde sul web la rabbia e la paura. "Staccata una porta in corsa per il sovraccarico. Il mio ragazzo è in ospedale, a momenti veniva macinato e lo chiamate inconveniente?", scrive sul profilo twitter di InfoAtac da Vanessa, fidanzata di Pierangelo, 23 anni uno dei feriti. E allega anche la foto del ragazzo con un collarino sul suo profilo: "Questo è il 'piccolo inconveniente' del metrò B: una porta s'è staccata in corsa. Non alterate le notizie".

Vanessa sottolinea: "Il mio ragazzo è vivo grazie ad alcune signore che lo hanno trattenuto dopo che si è staccata l'anta del convoglio in corsa".  Pierangelo stava tornando a casa dal lavoro: "La metro - continua Vanessa che ora è accanto al fidanzato, ricoverato in ospedale - non passava da venti minuti. La banchina era piena e quando il treno è arrivato è stato preso d'assalto e Pierangelo è stato l'ultimo a salire. È rimasto quindi attaccato alle porte. A un certo punto l'anta ha ceduto e gli è caduta in testa. Alcune signore hanno trattenuto Pierangelo per non farlo cadere. Il mio ragazzo è un atleta, ma se fosse accaduto che davanti alla porta ci fosse stato un bambino, sarebbe caduto".

Roma, si stacca la porta del metrò: la rabbia corre sul web (Ansa)
Roma, si stacca la porta del metrò: la rabbia corre sul web (Ansa)

LA SALVATRICE - "Il treno era stracolmo perché non passava da tanto - racconta Paola Immi - Ho sentito un grande botto e ho pensato a un attentato. Quando ho visto che eravamo tutti vivi mi sono accorta che mancava un'anta della porta e che il ragazzo davanti a me si teneva la testa. Senza pensarci, mi sono assicurata con una mano a un palo e con l'altra ho afferrato il ragazzo, Pierangelo, che stava per cadere anche per colpa del vento, visto che la vettura camminava ancora". Paola ricorda che quando il treno si è fermato, è rimasta con Pierangelo. "Non è arrivato nessuno e il gabbiotto della metro era vuoto - ricorda - Sono rimasta con il ragazzo, aveva male alla testa ed era spaventato, e una signora ci ha portato del ghiaccio. Poi abbiamo chiamato l'ambulanza".

IL CONTUSO . Pierangelo, 23 anni, si trova ricoverato al Fatebenefratelli e non smette di ringraziare le signore che lo hanno trattenuto evitando che cadesse nel vuoto quando la porta si è staccata. "Mi avete salvato", continua a ripetere. Il ragazzo indossa un collarino e ha dolori alla testa e nella parte lombare della schiena.