Venerdì 19 Aprile 2024

Rovigo, assunti biologi non obiettori per procreazione assistita

Dopo il bando per ginecologi non obiettori in Lazio per applicare la 194, la Usl veneta costretta ad assumere personale in più per aiutare le coppie in cerca di bebè

Una inseminazione in laboratorio con l'iniezione dello spermatozoo nell'ovulo (Ansa)

Una inseminazione in laboratorio con l'iniezione dello spermatozoo nell'ovulo (Ansa)

Rovigo, 24 febbraio 2017 - L'obiezione di coscienza dei medici può creare disagi in vari campi, e non solo per garantire la scelta dell'interruzione di gravidanza. E così, mentre desta un putiferio di polemiche il bando per ginecologi non obiettori in Lazio, più a Nord, nell'ospedale di Trecenta (Rovigo), la Usl si è vista costretta a fare due ulteriori assunzioni a causa della scelta dell'obiezione di coscienza da parte di due biologhe del Centro di procreazione medicalmente assistita (Pma).

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Il centro segue centinaia di coppie in cerca di un bebè e la Usl ha dovuto assumere altri biologi al fine di garantire la continuità del servizio. Le due nuove biologhe sono state selezionate con un bando nel quale si precisava che l'obiezione costituiva "giusta causa di recesso dell'Azienda, in quanto la prestazione lavorativa diverrebbe oggettivamente inesigibile".  Nel centro stavano seguendo il percorso 150 coppie, con altre 320 in attesa

"Il nostro obiettivo è quello di assicurare la continuità dell'attività, anche perchè l'erogazione della procreazione medicalmente assistita rientra tra i Lea. E la figura del biologo è fondamentale", spiega il direttore dell'Usl 18 di Rovigo, Domenico Compostella, precisando che la carenza di biologhe nel servizio di Pma di Trecenta si era verificata già nel 2015. Prima di formulare il bando, con la specifica dell'obiezione quale 'giusta causa' per la risoluzione del rapporto, Compostella ha chiesto un parere giuridico-amministrativo, e la risposta è stata che non violava alcuna norma, proprio in relazione all'attività specifica che queste figure professionali sono chiamate a svolgere.