Serve la mascherina nei negozi? Ecco i posti dove è obbligatoria

Guida alle nuove regole. In molti uffici sarà solo raccomandata. Ma dal 15 giugno si toglierà ovunque

Nei supermercati la mascherina diventa raccomandata per clienti e commessi

Nei supermercati la mascherina diventa raccomandata per clienti e commessi

Roma, 30 aprile 2022 - Le mascherine non riusciamo proprio a togliercele, dalla faccia e nemmeno dalle tasche. Ordinanza del ministro Speranza alla mano, da domani i dispositivi di protezione restano obbligatori in determinati luoghi al chiuso, dagli ospedali al cinema – tra l’altro nel modello Ffp2 –, e raccomandati praticamente in tutti gli altri. Volto scoperto, senza se e senza ma (o quasi), solo all’aperto fino al 15 giugno poi si vedrà, anche se dall’esecutivo filtra un cauto ottimismo sulla completa archiviazione delle mascherine. Ma quali sono nello specifico i luoghi in cui i dispositivi restano obbligatori? Che cosa cambia in ufficio? E quali sono le multe comminate a chi violerà le norme? Ecco una guida per districarsi nella giungla delle ultime disposizioni anti-Covid.

Aggiornamento 4 maggio: mascherine sul lavoro, resta l'obbligo in azienda

Sommario

Dove vanno indossate le mascherine?

Fino a metà del prossimo mese resterà l’obbligo di indossare le Ffp2 nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza (fanno eccezione le funivie), così come all’interno dei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, oltre che in occasione di tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Tradotto, nei palazzetti dello sport. Stessa prescrizione per lavoratori, utenti e visitatori di ospedali e strutture sanitarie, incluse le Rsa. La mascherina poi va tolta dal taschino e indossata in tutte le occasioni di assembramento.

Chi deve indossare la mascherina nei centri commmerciali?

Nessuno è tenuto a farlo, né i clienti, né i commessi. Così come in tutti gli altri esercizi commerciali. Resta una generica raccomandazione ad indossare il dispositivo di sicurezza, anche all’interno di bar, pub e ristoranti. Tuttavia, la circolare consente alle aziende private di prorogare l’obbligatorietà per i lavoratori, facendo leva sui protocolli di sicurezza. frutto della concertazione fra vertici e rappresentanze sindacali.

Bisogna metterla negli uffici pubblici?

La circolare del titolare del ministero della Salute non prevede più alcun obbligo formale in posta così come negli altri luoghi al chiuso, aperti al pubblico o pubblici, né per gli utenti, né per i lavoratori. L’uso della mascherina resta comunque consigliato. Nello specifico, con riferimento agli uffici pubblici, come recita la circolare varata ieri dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, il dispositivo Ffp2 "è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale ’fragile’, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti".

Che cosa cambia nelle aziende?

Decade per i dipendenti l’obbligo d’indossare la mascherina. Questa resta, però, fortemente raccomandata. Non solo, i datori di lavoro potranno, come abbiamo visto, decidere di prorogare l’obbligatorietà, avvalendosi dei protocolli di sicurezza aziendali.

Quali sono le regole a messa?

Anche in chiesa le mascherine non saranno più obbligatorie. Ma i vescovi hanno deciso d’imboccare la via prudenziale, raccomandando ai fedeli di continuare a indossare le mascherine durante le funzioni religiose, perché "l’andamento dei contagi risulta costante".

Che cosa rischia chi non indossa il dispositivo?

Per chi non utilizza la mascherina laddove è ancora obbligatoria, il rischio resta quello di una multa che può andare da 400 a mille euro. I controlli sull’osservanza delle norme sono lasciati alla polizia locale e alle altre forze dell’ordine.

Quando ci libereremo delle mascherine?

L’attesa è tutta per il dopo 15 giugno. Solo allora forse potremmo togliere le protezioni anche dalle tasche. "Dal primo maggio si archivia la stagione del Green pass, dopo di che abbiamo previsto il prolungamento dell’obbligo della mascherina fino al 15 giugno in alcune situazioni – spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa –. In seguito, se lo scenario epidemiologico lo permetterà, arriveremo ad allentare ulteriormente ma rimane poco. Vorrebbe dire eliminare l’obbligo della mascherina in ogni luogo e situazione".