Manchester, contromisure ai concerti in Italia. Da Vasco Rossi agli Mtv Awards

Metal detector e laser come negli aeroporti

Vasco Rossi (Ansa)

Vasco Rossi (Ansa)

Roma, 24 maggio 2017 - L'attentato terroristico di lunedì notte all’arena di Manchester rilancia anche in Italia l’allarme intorno ai cosiddetti soft target , cioé gli obiettivi in teoria secondari rispetto a quelli più a rischio, che però in determinate fasi diventano i terreni privilegiati in cui gli stragisti cercano le loro facili prede.

Concerti, come nella città inglese, ma anche altri grandi eventi spettacolari e raduni di massa.

E così ieri pomeriggio, al termine della riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, il ministro dell’Interno, Marco Minniti, pur premettendo che in generale «l’attenzione rimane altissima e il livello della minaccia non cambia per l’Italia», ha richiamato «l’attenzione di prefetti e questori verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone».

Quella di Manchester, ha commentato il responsabile del Viminale, «è una strage inaccettabile perché avvenuta in un momento di festa, è tutto drammaticamente disumano».

E se Ariana Grande, la cantante americana di origini italiane ancora scossa per la «bomba umana» esplosa alla fine del suo show in Inghilterra, guarda con apprensione alle altre date del tour europeo, comprese quelle del 15 e 17 giugno a Roma e Torino, da altri artisti, organizzatori di eventi e amministratori locali arriva l’invito ad «andare avanti e non avere paura». Con tutte le cautele possibili, naturalmente. Come sottolinea il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che a proposito della strage di Manchester, e con un occhio alla prossima stagione dei concerti allo stadio di San Siro e (il 18 giugno, gratis con Radio Italia Live) in piazza Duomo, osserva: «Una cosa tragica, obiettivamente alza di nuovo i livelli di allerta, anche in relazione ai grandi eventi. Noi abbiamo un tavolo che tiene presidiati i meccanismi di funzionamento della sicurezza, ma non vogliamo fare cose che diffondano psicosi».

Misure eccezionali di prevenzione già decise, invece, per il concerto da 220mila presenze di Vasco Rossi (nella foto) al Modena Park , il primo luglio. Metal detector ai varchi, barriere contro i mezzi pesanti, pattuglie con artificieri e unità cinofile, laser per il riconoscimento dei volti, come quelli in funzione negli aeroporti: l’apparato di sicurezza si articolerà per cerchi concentrici, l’ultimo dei quali segnerà il punto di non ritorno per chi entra nell’area. Ma basta scorrere il calendario per trovare, da un capo all’altro d’Italia, appuntamenti, soprattutto musicali, che d’ora in poi diventano altrettante sfide per la sicurezza.

Primo banco di prova nella Capitale, a chiusura di una settimana già rovente per la visita di Donald Trump, sarà lo spettacolo per i Tim Mtv Awards in piazza del Popolo, sabato 27 maggio.

Il 5 e 6 giugno tutto esaurito all’Arena di Verona per i Wind Music Awards. Poi, dal 15 al 18, il festival degli I-Days a Monza, con superstar in cartellone del calibro di Radiohead e Justin Bieber.