’Ndrangheta, il prefetto: «D’ora in poi controlli su tutti i permessi a costruire e nuove interdittive in arrivo»

Scintille durante l’incontro tra i sindaci reggiani dopo il blitz antimafia Bini (Castelnovo Monti: «Coffrini (Brescello) si dimetta, non ha fatto abbastanza contro le infiltrazioni»

Il prefetto di Reggio, Raffaele Ruberto

Il prefetto di Reggio, Raffaele Ruberto

Reggio Emilia, 31 gennai 2015 - Si sono riuniti oggi in Provincia i sindaci dei 45 Comuni reggiani per discutere il tema del blitz antimafia di mercoledì.

Il nuovo prefetto Raffaele Ruberto ha proposto di istituire un controllo su tutti i permessi a costruire e su tutte le forniture, anche sotto la soglia di legge e ha annunciato che sono in preparazione nuove interdittive.

 

Il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, ha lanciato l’allarme sul rischi di infiltrazioni sui grandi appalti pubblici in arrivo: come la Tangenziale Nord o i nuovi interventi nella zona dell’ospdale, affermando che serve una cabina di regia per bloccare eventuali intromissioni illegali. Gli altri sindaci ha tutti dichiarato che si costituiranno parte civile nel processo contro le cosche.

Alla riunione era inizialmente presente anche il sindaco di Brescello – paese al centro delle polemiche per la presenza della ’ndrangheta –, Marcello Coffrini, che però è rimasto in sala pochi minuti.

Subito dopo è intervenuto in sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, che ne ha chiesto nuovamente le dimissioni: «Sono in imbarazzo ad essere nella stanza contro chi non ha fatto abbastanza per combattere le infiltrazioni».