Mercoledì 24 Aprile 2024

Al M5S le scuse non bastano. "Se arriva l'avviso la Raggi è fuori"

Grillo raduna i colonnelli. E ora Di Maio rischia la premiership

Roma, la sindaca a 5 stelle Virginia Raggi (Ansa)

Roma, la sindaca a 5 stelle Virginia Raggi (Ansa)

Roma, 17 dicembre 2016 - La linea è chiara: Grillo non vuole perdere Roma, ma neppure avere la «zavorra» di Roma sulle spalle in vista delle elezioni politiche. Se dunque, come si apprende in queste ore, Virginia Raggi dovesse essere raggiunta da un avviso di garanzia per abuso d’ufficio (in riferimento alla procedura utilizzata per la promozione di Salvatore Romeo a capo staff e al licenziamento dell’ex capo di gabinetto Carla Raineri), il Movimento ne chiederà la sospensione. Una presa di distanza «dolorosa, ma necessaria» per allontanare Raggi da un Movimento che ora la disconosce e ne chiede, a gran voce, la cacciata. 

La resa dei conti interna ai 5 stelle contro il sindaco, ‘l’aliena’ di Roma, è tutta racchiusa nelle parole di due parlamentari romane, Paola Taverna e Roberta Lombardi, che non le sono mai state amiche: «Non basta chiedere scusa e dire Raffaele Marra è solo uno dei 23mila dipendenti del Comune», ha commentato la prima. «Parlano i fatti, oggettivamente, e io sono fiera di stare dalla parte giusta», ha detto la seconda. 

Il post di Roberta Lombardi sul caso Marra
Il post di Roberta Lombardi sul caso Marra

ALL’USCITA dal summit con il leader, gli umori non sono dei migliori. Bastano le scuse della Raggi? «No, non penso proprio», risponde ai cronisti Carla Ruocco. C’è anche un’altra chiave per capire le mosse dei vertici M5s: il blog di Grillo. Lì si leggono le parole della Raggi. Un segnale che, per i vertici, l’amministrazione debba tirare dritto. Ma poi viene anche precisato: «Marra si sarà anche messo a disposizione di Scarpellini (il re del mattone arrestato col dirigente, ndr), ma il M5s no. Lo dimostrano i fatti». Tra i pentastellati, c’è chi chiede che sia lo stesso Movimento a pronunciarsi, se non direttamente sul sindaco, almeno sulla linea da tenere. Ma dovrebbe essere Grillo, in qualità di garante, a decidere «prestissimo». Il caso Roma, ieri ha visto la soddisfazione del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, sospeso per mesi dal M5s. «Seduti in riva al fiume. La riva inizia ad essere affollata», è il suo tweet. In rete, infine, monta la protesta per chiedere le dimissioni della Raggi con #raggidimettiti, diventato in breve il primo trending topic su Twitter. Scorrendo i commenti emerge un dato preoccupante: molti sono loro elettori della prima ora, attivisti delusi che chiedono a gran voce di scaricare Virginia Raggi.