Venerdì 19 Aprile 2024

La mamma scrive al posto del figlio morto, Facebook la blocca. "Mi si è fermato il cuore"

Luca Borgoni morì l'8 luglio dell'anno scorso precipitando sul Cervino. Da quel giorno la mamma aggiornava la pagina sul social network. "Non mi arrendo"

Luca Borgoni in una foto pubblicata su Facebook

Luca Borgoni in una foto pubblicata su Facebook

Torino, 15 gennaio 2018 - Il figlio 22enne morì l'8 luglio dell'anno scorso scivolando e precipitando sul Cervino. La mamma di Luca Borgoni, Cristina Giordana, in tutti questi mesi ha continuato ad aggiornare il profilo Facebook del figlio scrivendo post a nome suo, come se in un certo senso fosse lei Luca. La storia fece il giro del web, commovendo tutti. Ma ecco che il social network ha deciso di interrompere quel filo che teneva legati la mamma a quel ragazzo torinese portato via troppo presto. Qualcuno deve aver segnalato a Facebook che quel profilo appartiene, appunto, a una persona deceduta. E così l'accesso al profilo da parte di Cristina è stato bloccato e l'intestazione è diventata 'In memoria di Luca Borgoni'. 

Accanto, un fiore azzurro e sotto un'altra scritta: "Speriamo che le persone che amano Luca troveranno conforto nel visitare il suo profilo per ricordare lui e la sua vita". Cristina, che ha scoperto di non poter più entrare nella pagina quando stava cercando di scrivere un nuovo post, ha detto sconvolta: "Mi si è fermato il cuore". Ci sono rimasta così male... Io per tutti questi mesi ho evitato in ogni modo l'espressione "in memoria". Luca è qui con me, molto di più che nella memoria. Quella pagina era la mia isola, era un piccolo rifugio senza pretese". "Ma non mi arrendo", ha promesso Cristina, che non si è arresa neanche quando dieci giorni dopo la morte di Luca ha discusso al posto suo la tesi in biologia molecolare ritenendola "la cosa più naturale e giusta da fare".