Rapita dal padre e portata in Siria, il web si mobilita: "Io sono Houda Emma"

Sul web un'iniziativa condivisa fra gli utenti: una lettera appello con selfie al ministro Gentiloni per sollecitare il Governo a riportare in Italia Emma, rapita dal padre nel 2011

Alice Rossini, mamma della piccola Emma (Radaelli)

Alice Rossini, mamma della piccola Emma (Radaelli)

Vimercate (Monza e Brianza), 23 gennaio 2015 - Una lettera-appello accompagnata da un 'selfie', scattato tenendo in mano un cartello con su scritto "Io sono Houda Emma". Sono gia' centinaia gli utenti del web che hanno deciso di chiedere cosi' al governo, e direttamente al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, uno sforzo concreto per "riportare tra le braccia della mamma" la piccola Emma Kharat, che il 18 dicembre 2011, a 21 mesi di eta', fu rapita e portata in Siria dal padre siriano per vendetta verso la ex moglie, Alice Rossini, che aveva osato separarsi da lui. L'iniziativa, lanciata dal Ciatdm, e' firmata da Aurelia Passaseo, presidente del Coordinamento internazionale associazioni tutela dei diritti dei minori, ed e' stata condivisa su Facebook.

"La piccola - spiega la lettera - non solo e' stata rapita ma, tuttora, e' tenuta sequestrata dal padre, che si presume si trovi insieme alla nonna paterna sul confine tra Siria e Turchia. Alla madre non e' dato saperlo con sicurezza, in quanto dai ministeri interessati e coinvolti nel caso non arrivano notizie". "Sono cosciente - prosegue il testo - che in Siria la situazione sia difficile, in quanto e' in atto una cruenta guerra civile, aggravata anche dalla presenza dell'Isis, che sta compiendo stragi di donne e bambini. Tutto cio' pero' non deve fermare la ricerca del padre e soprattutto della piccola Houda Emma, ricerca che dovrebbe essere effettuata con la stessa efficienza adoperata per riportare a casa Greta e Vanessa e tutte le altre persone sequestrate". Per questa bambina, accusa il Coordinamento, il governo italiano "sino ad oggi non ha fatto nulla. Non ha scomodato gli 007 impiegati per riportare a casa le due volontarie, non si e' preoccupato di cercare piu' di tanto questo padre, anzi, ha risposto alla madre che era impossibile trovarlo perche' la situazione in quel paese e' molto critica". Ma "come e' possibile che un programma tv sia riuscito a trovare il padre della bambina e il governo italiano no? E' mancata la volonta' politica e 'umana' di impegnarsi anche per la piccola Emma e per questo chiediamo al governo di riportarla tra le braccia della sua mamma".