Covid, indice Rt Italia scende a 1.1. Incidenza a 74. Oggi i nuovi colori delle regioni

Tutti i dati del monitoraggio settimanale dell'Iss: ricoveri in aumento ma impatto sugli ospedali "limitato". Tre regioni a rischio basso (Lombardia, Veneto e Lazio)

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Roma, 20 agosto 2021 - Per la seconda settimana consecutiva l'indice Rt (quello che certifica la trasmissibilità dell'infezione Covid) è in discesa. Secondo i dati del monitoraggio settimanale Iss di oggi scende infatti ancora e si attesta ad 1.1 (la scorsa settimana era ad 1,27). L'ulteriore ribasso conferma una tendenza in atto già da alcune settimane (il 6 agosto era ad 1,56) e porta la replicazione del virus quasi a livelli soglia. Questo valore insieme agli altri (incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti e soprattutto tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti Covid ordinari) è all'esame oggi della Cabina di regia che decide gli eventuali cambi di colore delle regioni (tutta l'Italia resterà zona bianca, anche la Sicilia: qui tutti i dettagli live).

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Incidenza

In lieve aumento l'incidenza, passata secondo i dati Iss da 68 a 69 casi per centomila abitanti (nel periodo 9-15 agosto), mentre i dati in tempo reale fotografano una sostanziale stabilità, 73,6 a ieri contro 73 di giovedì scorso. "Rallenta l'aumento dell'incidenza settimanale a livello nazionale", conferma il report. Per quanto riguarda le regioni, Sardegna con 156,4, Sicilia con 155,8 e Toscana con 127,3 sono quelle con l'incidenza di casi per 100mila abitanti più alta in Italia. Nella classifica seguono Umbria (92,6), Emilia Romagna (87,5) e Calabria (81,4). Cinque quelle sotto soglia 50 casi per 100mila abitanti: Friuli Venezia Giulia (46,1); Lombardia (34,9); Molise (24,6); Piemonte (38); Puglia (43,9).

Il rischio delle regioni

Nell'ultima settimana 18 Regioni risultano classificate a rischio moderato. Le restanti 3 Regioni, che sono Lombardia, Veneto e Lazio, risultano classificate a rischio basso. E' quanto emerge dalla bozza del report. Dodici Regioni/Province autonome riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Gli ospedali

L'attuale impatto della malattia sui servizi ospedalieri è ancora limitato, tuttavia i tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento. "La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica".

La variante Delta

Il report affronta poi il tema-variante Delta: "La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale". E conclude con il solito appello a intensificare la vaccinazione.