Mercoledì 24 Aprile 2024

Cgil: "Azienda ha chiesto a dipendente incinta di pagare il sostituto"

A fare emergere il caso la Cgil di Treviso. Alla 25enne, apprendista, il titolare avrebbe chiesto - secondo il racconto - di pagare il suo sostituto con il suo assegno Inps per la maternità

"Incinta? Pagati il sostituto", la denuncia di Cgil (Lapresse)

"Incinta? Pagati il sostituto", la denuncia di Cgil (Lapresse)

Treviso, 26 marzo 2017 - La Cgil di Treviso denuncia il caso di una ragazza, dipendente apprendista in un'azienda che, rimasta incinta, si sarebbe sentita chiedere di pagare il suo sostituto con il suo assegno dell'Inps per la maternità, oppure di licenziarsi.

Nicola Atalmi, segretario Cgil Treviso spiega: "Aveva concluso il periodo di prova, ciò le dava il diritto alla maternità ma lei non lo sapeva. E non è un caso unico. Molte aziende chiedono al dipendente di licenziarsi volontariamente per non sostenere ulteriori spese. Molti giovani che vengono da noi hanno bisogno di una educazione civica sui diritti e sul lavoro. La ragazza non sapeva che una donna incinta non può essere licenziata". 

L'azienda in questione è a conduzione familiari e con solo due impiegati. La lavoratrice, 25 anni, apprendista, ha informato il titolare di essere in dolce attesa. 

La risposta, raccontata dalla ragazza alla Cigl, l'ha lasciata di stucco: il capo le avrebbe proposto "che, durante la maternità, dia a lui i soldi per pagare il mio sostituto. Mi è parso strano, ma se non lo faccio vogliono che mi dimetta. Altrimenti temo che mi licenzino". La ragazza, evidentemente scossa, si è rivolta al sindacato che l'ha tranquillizzata, contattando l'azienda per chiarire. "Assumeranno un sostituto che pagheranno, mentre la maternità sarà, come da prassi, sostenuta dall'Inps", conclude Atalmi.