Venerdì 19 Aprile 2024

Incidente al rally di Torino, auto fuori strada. Muore bimbo

Intera famiglia travolta: nulla da fare per il piccolo, di 6 anni. Miracolosamente illeso il fratellino di 3, mentre i genitori sono al Cto. La gara è stata sospesa

Rally di Torino, rilievi sull'auto dell'incidente in cui è morto un bimbo di 6 anni (Ansa)

Rally di Torino, rilievi sull'auto dell'incidente in cui è morto un bimbo di 6 anni (Ansa)

Coassolo (Torino), 27 maggio 2017 - Drammatico incidente stamattina al rally 'Città di Torino', dove un bambino di 6 anni è stato travolto e ucciso da un'auto. Il piccolo stava assistendo alla gara insieme ai due genitori e al fratellino di 3 anni, anch'essi travolti dall'auto. Il piccolino è rimasto miracolosamente illeso, i genitori sono ricoverati all'ospedale Cto del capoluogo piemontese. Il pilota ha perso il controllo dell'auto, sbandando e finendo tra la folla.

Secondo una prima ricostruzione, l'auto avrebbe toccato il cordolo di cemento della strada, finendo al di là della linea di sicurezza senza che il pilota potesse fare qualcosa. Ma potrebbe anche essere stato un malore del pilota dell'equipaggio Skoda Biella, secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri tra gli spettatori della gara. Al momento, le condizioni di salute del guidatore non sono note.

Inutili i soccorsi per il piccolo, che è morto sul colpo. Sul posto i carabinieri di Venaria, che hanno transennato l'area. "Siamo addoloratissimi, la gara è stata sospesa. In 32 anni non era mai successa una cosa del genere - commenta il Rally Team Eventi, che organizza la corsa - Ci sono dei fattori da chiarire sulla dinamica dell'incidente".

LA DENUNCIA DI UN PILOTA - "Queste cose non possono succedere. La sicurezza, e il pubblico in un posto vietato con dei bambini innocenti. Ma vi rendete conto sì o no? Un abbraccio alla famiglia",  scrive su Facebook Adelmo Tessa, uno dei partecipanti al rally Città di Torino. Tessa rivolge un "forte abbraccio" all'equipaggio coinvolto nell'accaduto e alla famiglia del piccolo per la "notizia terribile". "Queste cose - afferma - non possono succedere".

ASAPS: RIVEDERE LE REGOLE - Troppi incidenti, troppi morti nei Rally: è ora di rivedere le regole, il sistema organizzativo e i livelli di responsabilità delle gare. parola di Giordano Biserni, presidente Asaps, associazione per la sicurezza stradale. "Se riavvolgiamo la pellicola con i video dei Rally degli ultimi anni rimaniamo sfavorevolmente colpiti, è una sequela impressionante di incidenti che coinvolgono pubblico, giudici di gara, piloti e navigatori - spiega Biserni - Dopo la Targa Florio nell'aprile scorso, dopo il Rally Legend a San Marino dell'ottobre 2016 e numerosi altri rally negli anni precedenti, troppi con incidenti e morti, ora questa grave tragedia di Torino che sconvolge una famiglia". Per il presidente dell'associoazione, è "arrivato il momento di stoppare la macchina e capire cosa non funziona nel sistema, è ora di rivedere le regole, il sistema organizzativo e i livelli di responsabilita'".