Il Green pass sarà valido 12 mesi. Risolto il paradosso dei guariti

Ok del Cts al prolungamento per vaccinati e per chi ha contratto la malattia

Il controllo del Green pass con la app

Il controllo del Green pass con la app

Il paradosso dei guariti, senza Green pass e senza la possibilità di vaccinarsi, è stato risolto. Il governo è corso ai ripari per rimediare al flop burocratico. La certificazione Covid rilasciata a chi si è sottoposto all’antidoto verrà prolungata da 9 mesi a un anno, dopo il parere favorevole del Cts (che allinea la data di scadenza del passaporto sanitario ai dati sulla resistenza degli anticorpi al virus). E lo stesso avverrà per i guariti dal Covid, che in questo modo eviteranno di trovarsi nel limbo che ha colpito migliaia di italiani.

Covid, bollettino con i contagi del 30 agosto. Tutti i dati

Genova, Matteo Bassetti inseguito e minacciato sotto casa da no vax

Green pass sui treni, i no vax: "Blocchiamo le stazioni di 54 città"

C’era un periodo di tempo, tra la scadenza del Green pass e la possibilità di effettuare la prima dose di vaccino, durante la quale non si possedeva più un documento valido per accedere a eventi e attività commerciali, ma non si poteva nemmeno ottenere una nuova certificazione.

Green pass: domande e risposte

Il governo sta risolvendo la questione di chi è guarito e vede scadere il Green pass: nei prossimi giorni la novità verrà introdotta con un emendamento al decreto sugli obblighi legati al certificato verde che verrà portato in Parlamento per la conversione il 6 settembre. Addio al certificato di 180 giorni dopo la guarigione: il conteggio dei 12 mesi per i guariti inizia dal primo tampone positivo, quindi dall’inizio dell’infezione. Dopo l’appello di medici e guariti, la svolta: è la seconda proroga, dopo quella da 6 a 9 mesi.

l Comitato tecnico scientifico ha precisato che eventuali nuove evidenze scientifiche sui tempi della risposta immunitaria potrebbero far cambiare ulteriormente la durata del certificato. Il ministero indica per i guariti "un’unica dose entro 6 mesi dall’infezione e non oltre 12 mesi dalla guarigione", ossia dal tampone negativo.