Caso Iene-Unar, revocati i fondi all'associazione delle polemiche

Dopo il servizio della trasmissione Mediaset, è stata sospesa l'erogazione dei 55mila euro all'Anddos

Il post su Facebook sull'inchiesta delle Iene sui fondi dell'Unar (Ansa)

Il post su Facebook sull'inchiesta delle Iene sui fondi dell'Unar (Ansa)

Roma, 23 febbraio 2017 - Niente fondi all'associazione Anddos, finita sotto i riflettori in seguito al servizio delle Iene sui soggetti e le modalità di erogazione dei finanziamenti da parte dell’Unar, l'Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali il cui direttore Francesco Spano è stato costretto alle dimissioni. 

Con un provvedimento del Capo Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanna Boda, è stata infatti avviata la procedura di annullamento solo per l'Anddos. Lo comunica la stessa trasmissione televisiva attraverso i suoi account Facebook e Twitter specificando che l'annuncio é stato dato loro dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi

Di fatto questo significa la revoca dei 55mila euro che l'associazione avrebbe dovuto percepire perché - si spiega - "ravvisata la sussistenza di gravissime circostanze di cui questa Amministrazione è venuta a conoscenza a seguito della pubblicazione della citata graduatoria, tali da far ritenere non sussistenti i presupposti richiesti dalla legge per l'ammissione alla medesima graduatoria e per la concessione di finanziamenti pubblici". Il servizio denunciava che i fondi dell’Unar servissero a finanziare circoli in cui si consumerebbero rapporti sessuali a pagamento.

Si chiude così un capitolo al termine di una giornata scandita dalle polemiche sulla soppressione dell'Unar, l'Ufficio antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio: l'Ufficio fa sapere il ministro per i Rapporti con il parlamento Anna Finocchiaro, non sarà soppresso, perchè la sua abolizione provocherebbe sanzioni da parte dell'Unione europea che ne ha voluto a suo tempo l'istituzione in tutti gli Stati membri. E comunque fin dagli inizi l'Unar ha svolto un importante lavoro contro le discriminazioni razziali e a sostegno delle persone disabili e contro l'odio e i pregiudizi.Il ministro aveva anche precisato che fondi assegnati dall'Unar al centro delle polemiche di questi giorni non erano stati ancora erogati.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente di Anddos, Marco Canale, che ha accusato il servizio di essere costruito su falsità e ha preannunciato querele nei confronti della trasmissione di Mediaset. "I finanziamenti non vanno ai circoli ma ai centri antiviolenza e di ascolto. È tutto falso. Abbiamo vinto un bando chiaro". Canale ha poi negato che nei loro circoli si pratichi prostituzione e ha ribadito che il direttore dell'Unar non è socio di Anddos.