Mercoledì 24 Aprile 2024

Giulio Regeni, torna l'ambasciatore al Cairo. La famiglia: "Indignati"

Gentiloni li chiama: "Ricerca della verità"

Giulio Regeni

Giulio Regeni

Roma, 14 agosto 2017 - La Farnesina decide di rimandare l'ambasciatore italiano al Cairo per "la ricerca della verità sull'assassinio di Giulio Regeni" e la famiglia insorge. Esprimiamo "indignazione per le modalità, la tempistica ed il contenuto della decisione del Governo italiano di rimandare l'ambasciatore al Cairo - dicono i genitori, rilevando come "ad oggi, dopo 18 mesi di lunghi silenzi e anche sanguinari depistaggi, non vi è stata nessuna vera svolta nel processo sul sequestro, le torture e l'uccisione di Giulio". "Solo quando avremo la verità l'ambasciatore potrà tornare al Cairo senza calpestare la nostra dignità".

Si riaprono le ferite mai rimarginate, dunque, su un caso che oggi avrebbe compiuto un nuovo "passo avanti". La procura del Cairo ha trasmesso a quella di Roma gli atti relativi a un nuovo interrogatorio cui sono stati sottoposti i poliziotti che hanno avuto un ruolo negli accertamenti sulla morte del giovane. Interrogatori che erano stati sollecitati proprio da piazzale Clodio. La consegna viene considerata "un passo avanti nella collaborazione" tra le due procure, come viene sottolineato in una nota congiunta firmata da Giuseppe Pignatone e Nabil Ahmed Sadek. 

Così, "il governo italiano ha deciso di inviare l'ambasciatore Giampaolo Cantini nella capitale dell'Egitto dopo che - l'8 aprile 2016 - l'allora Capo Missione Maurizio Massari venne richiamato a Roma per consultazioni", scrive in una nota il ministro degli Esteri Angelino Alfano, "L'impegno del Governo italiano - afferma Alfano - rimane quello di fare chiarezza sulla tragica scomparsa di Giulio, inviando al Cairo un autorevole interlocutore che avrà il compito di contribuire, tramite i contatti con le autorità egiziane, al rafforzamento della cooperazione giudiziaria e, di conseguenza, alla ricerca della verità. In qualità di rappresentante della Repubblica italiana, l'Ambasciatore Cantini curerà gli interessi nazionali in Egitto e la nostra importante comunità in quel Paese".

Ma la famiglia insorge. "La decisione di rimandare ora, nell'obnubilamento di ferragosto, l'ambasciatore in Egitto ha il sapore di una resa confezionata ad arte", sostengono i genitori di Giulio. "Solo quando avremo la verità sul perchè e chi ha ucciso Giulio - continuano - quando ci verranno consegnati, vivi, i suoi torturatori e tutti i loro complici, solo allora l'ambasciatore potrà tornare al Cairo senza calpestare la nostra dignità".

E il premier Gentiloni chiama i genitori: "L'ambasciatore italiano al Cairo avrà, tra l'altro, il compito di contribuire alla azione per la ricerca della verità sul l'assassinio di Giulio Regeni. Una ricerca su cui prosegue la collaborazione tra le Procure dei due paesi, come chiarito oggi dal Procuratore Pignatone. Un impegno al quale non rinunceremo, come ho confermato anche oggi ai genitori di Giulio Regeni", afferma il presidente del Consiglio.