Covid Italia, dati Gimbe. Ricoveri, rianimazioni, morti: tutte le curve in salita

Nella settimana dal primo al 7 dicembre c'è stato un aumento del 22,4% dei nuovi casi, una crescita del 12% dei decessi, del 16,3% di ricoverati e del 13,6% di pazienti in terapia intensiva. Ecco le province dove l'incidenza è più alta

Trend dei nuovi casi Covid in Italia (Fondazione Gimbe)

Trend dei nuovi casi Covid in Italia (Fondazione Gimbe)

Roma, 9 dicembre 2021 - Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha rilevato che nella settimana dal primo al 7 dicembre c'è stato un aumento del 22,4% dei nuovi casi Covid, una crescita del 12% dei decessi, del 16,3% di ricoverati e del 13,6% di pazienti in terapia intensiva. "Da 7 settimane - spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe - continuano ad aumentare i nuovi casi con una media giornaliera più che sestuplicata: da 2.456 casi registrati il 15 ottobre ai 15.110 del 7 dicembre".

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Vaccini e ricoveri

"Nonostante l'aumento della pressione sugli ospedali - spiega il presidente Nino Cartabellotta - nelle ultime settimane si è progressivamente ridotta la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi. Per l'area medica la media mobile a 7 giorni è scesa dal 3,47% del 7 novembre al 2,50% del 6 dicembre e per le terapie intensive dallo 0,47% del 21 ottobre allo 0,33% del 6 dicembre. Rispetto allo scorso autunno la percentuale di pazienti che necessita di ricovero ospedaliero sul totale dei positivi si è dimezzata grazie alla protezione del ciclo vaccinale primario nei confronti delle forme severe di malattia. Inoltre, a fronte di un numero di tamponi costante, è verosimile che la riduzione della percentuale degli ospedalizzati nelle ultime settimane sia correlata al progressivo incremento delle terze dosi, che riportano l'efficacia a valori più elevati". Ma Cartabellotta mette in guardia da una parte su non ancora vaccinati e sulle imminenti festività.

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Gli over 50 'scoperti'

"Sul fronte delle vaccinazioni - rileva il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta - l'80,1% ha ricevuto almeno una dose ma rimangono 'scoperti' 2,5 milioni di over 50 a elevato rischio di ospedalizzazione mentre nel complesso sono ancora 6,6 milioni le persone senza nemmeno una dose. Le imminenti festività impongono massima prudenza nei comportamenti individuali e richiedono di mantenere alto il ritmo delle vaccinazioni", conclude Cartabellotta.

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Dove l'incidenza è più alta

Tornan ai numeri dell'epidemia. In tutte le Regioni, tranne Molise e Valle D'Aosta, si rileva un incremento dei nuovi casi che va dall'1,8% delle Marche al 50,3% dell'Umbria. In 52 Province l'incidenza è pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, e in testa ci sono Trieste (con 694 casi), Bolzano (651), Treviso (467) e Padova (405).