Covid Italia, i dati Gimbe. "Immunità di gregge è una chimera". La nuova mappa Ecdc

Nella settimana dall'1 al 7 settembre, 6 province siciliane e una toscana hanno oltre 150 nuovi casi su 100.000 abitanti. Mappa europea dei colori aggiornata: 6 regioni italiane in rosso, Lazio torna in giallo

La mappa Ecdc sull'incidenza del Covid, 9 settembre 2021

La mappa Ecdc sull'incidenza del Covid, 9 settembre 2021

Roma, 9 settembre 2021 - Buone notizie dal monitoraggio settimanale indipendente della Fondazione Gimbe: diminuiscono sia i nuovi casi di Covid-19, sia il numero di persone attualmente positive. Dopo 9 settimane di tendenza in aumento, il calcolo fatto sul periodo dal 1 al 7 settembre segna infatti un calo del 12,5% dei contagi, 39.511 rispetto ai 45.134 di prima, e di 4.138 unità dei positivi, che da 137.925 diventano 133.787.

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In leggera frenata anche la contagiosità giornaliera. "Attualmente - dichiara il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta - la cifra si attesta sui 5.644". Sempre secondo i dati Gimbe, solo in 7 province, quasi tutte in Sicilia, il numero di contagi supera i 150 casi ogni 100.000 abitanti, uno degli indicatori che determina la zona gialla. Nell'ordine: Siracusa (231), Messina (189), Ragusa (170), Trapani (170), Catania (165), Prato (164) e Caltanissetta (159). Situazione per lo più stabile per quanto riguarda le ospedalizzazioni.

Il report rileva un lieve aumento dell'1,3% (+55 in cifre) di ricoveri in area medica con sintomi, 4.307 rispetto ai 4.252 precedenti, e del 3,5% (+19) dei ricoveri in terapie intensive, prima erano 544 e ora 563. Sul fronte posti letto è intervenuta Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della fondazione Gimbe: "Rispetto alla settimana precedente, i letti destinati ai pazienti Covid crescono solo dell'1,3% in area medica e del del 3,5% in terapia intensiva". E aggiunge: "A livello nazionale, secondo il monitoraggio Agenas, il tasso di occupazione rimane basso: 7% in area medica e 6% in area critica". Il dato più negativo del report settimanale Gimbe è la tendenza in aumento dei decessi: nella settimana 1-7 settembre sono stati 417, a fronte dei 366 della settimana 25-31 agosto, di cui però 82 relativi a periodi precedenti.

Il bilancio tra nuovi contagi e numero di decessi riporta l'attenzione sulla campagna vaccinale, italiana e globale. La stima di Gimbe sull'efficacia del vaccino nei confronti del Coronavirus si aggira attorno al 78%, efficacia che si riduce a partire dai 6 mesi dalla fine del ciclo di dosi. Un problema è rappresentato dai Paesi a basso reddito dove, ad oggi, meno del 2% della popolazione ha ricevuto la prima dose. Questa disomogeneità nell'accesso ai vaccini - dice Gimbe - contribuisce all'elevata circolazione del virus e all'emergenza di nuove varianti".

Come raggiungere, quindi, l'immunità di gregge? Risponde, schietto, il presidente Cartabellotta: "È inutile inseguire la chimera di una percentuale di popolazione vaccinata in grado di 'spegnere' l'interruttore della diffusione del virus. Lo scopo è vaccinare chi non presenta controindicazioni, così sono protette le singole persone e si riduce al minimo la circolazione virale". E conclude: "Quest'obiettivo è già corroborato da prove robuste: spetta alla politica scegliere la strategia per raggiungerlo. Dal punto di vista scientifico, ci sono tutte le carte per istituire l'obbligo vaccinale".

L'Italia nella mappa dell'Ecdc

Nel frattempo è uscita la nuova mappa dei colori stilata dall'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. In Italia, ci sono 6 regioni in rosso: Sardegna, Toscana, Marche, Basilicata, Calabria e Sicilia. Rispetto a 7 giorni fa, il Lazio torna in giallo come il resto della Penisola. Solo la Valle d'Aosta è in verde. Le misurazioni dell'Ecdc tengono conto dell'incidenza dei casi positivi, a 14 giorni, ogni 100mila abitanti, combinata con il tasso di positivi sui test effettuati. Fuori dall'Italia, spiccano le aree in rosso scuro: la zona sud della Francia, il nord dell'Irlanda e alcune isole della Grecia. La Spagna continua ad essere quasi completamente rossa, un livello di rischio più basso rispetto alla tonalità più scura.