Gabriella, un proiettile nella testa. Indagato il suo ex

Il delitto di Cernusco sul Naviglio, l'autopsia sul cadavere nel lago. "Un'esecuzione"

Gabriella Fabbiano,  la donna uccisa a Cernusco sul Naviglio (Ansa)

Gabriella Fabbiano, la donna uccisa a Cernusco sul Naviglio (Ansa)

Cernusco sul Naviglio (Milano), 8 dicembre 2016 - UCCISA con un colpo di pistola esploso dietro l’orecchio destro. Questo il risultato dell’autopsia sul corpo di Gabriella Fabbiano, la 43enne trovata senza vita lunedì scorso nella cava Merlini di Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. Ma c’è anche il primo iscritto nel registro degli indagati aperto dalla Procura della Repubblica. È un operatore ecologico di 42 anni, con precedenti penali per violenza, che con la vittima aveva concluso da poco una relazione molto turbolenta.  L’uomo, Mario Marcone, di Pioltello (Milano), sarà interrogato nelle prossime ore dagli inquirenti. Che nel frattempo continuano a mantenere il riserbo. E a non escludere, soprattutto, capovolgimenti di scenario come altri possibili coinvolgimenti.    POTREBBE quindi essere ad una svolta il caso della donna trovata l’altro pomeriggio senza vita, avvolta in un telo di cellophane, nel lago di una cava alla periferia di Cernusco sul Naviglio.  Sin dal primo istante dopo il ritrovamento le indagini hanno seguito una pista più di altre, quella passionale. I pm titolari del caso, Francesco Cajani e Alberto Nobili, si sono concentrati sulla vita sentimentale della donna, che era separata da qualche anno, viveva sola, svolgeva lavori saltuari e aveva avuto più di una relazione sentimentale.  L’ultima con Marcone, residente a Pioltello ma di origine foggiana, il primo nome in calce al registro aperto per omicidio volontario.I carabinieri avrebbero ispezionato nelle ultime ore l’abitazione dell’uomo, trovando, secondo indiscrezioni, elementi utili all’indagine.    L’UNICO dato certo della nuova giornata di indagini sul delitto che ha scosso la Martesana è l’esito dell’autopsia, compiuta all’Istituto di Medicina legale, e che sarà integrata nei prossimi giorni con l’esito delle analisi tossicologiche.  Gabriella Fabbiano è stata uccisa da un colpo di pistola, esploso dietro l’orecchio destro, dove è stato evidenziato un piccolissimo foro. Il cranio avrebbe trattenuto il proiettile. Per questo, al momento del ritrovamento, il primo esame non aveva evidenziato i segni di una morte violenta. Nessun altro dettaglio trapela dagli ambienti delle indagini. Non si sa ancora dove la donna sia stata assassinata: con molte probabilità non nella sua casa di Cernusco, dove nessuno ha sentito rumori sospetti e dove pare non tornasse da alcuni giorni.  Ma in una abitazione, certamente, forse non lontana dalla cava come si evince da un paio di elementi: la tuta pigiama che indossava Gabriella al momento del ritrovamento e i suoi piedi nudi.    MARCONE, indagato dalle prime ore dell’altra mattina, svolge l’attività di operatore ecologico e lavora in vari comuni dell’area. Ha alle spalle un precedente importante: qualche anno fa, nel corso della burrascosa separazione dalla moglie, tentò di investire l’ex consorte con l’automobile. La notizia del suo presunto coinvolgimento nel caso ha scosso l’intera comunità di Pioltello. «Ignaro e sconvolto – si è detto il fratello dell’unico indagato, Giuseppe, titolare di un’ officina meccanica della zona – . Ho saputo dai telegiornali, stamattina. Credo e spero che tutto si chiarisca. Ma se così non fosse, di lui non voglio sapere più nulla. Per la nostra famiglia sarebbe una coltellata al cuore».  La donna uccisa? «Non la conosco. Non vedo mio fratello da almeno due anni».