Roma, 24 aprile 2017 - Gabriele Del Grande è libero. Il giornalista e documentarista italiano, fermato dalla polizia turca il 9 aprile scorso, è atterrato all'aeroporto Marconi di Bologna questa mattina. "Avevamo il compito di riportarlo a casa, missione compiuta", ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, che lo ha accolto allo scalo emiliano insieme alla famiglia.
LE PRIME PAROLE - "Sto bene. La più grande difficoltà è stata la privazione della libertà, anche se nessuno mi ha fatto violenza - ha detto ai colleghi giornalisti in aeroporto -. La violenza che ho subito è stata istituzionale, considero illegale quello che mi è successo". "Non ho ancora capito perchè sono stato fermato, gli avvocati cercheranno di capirlo", ha aggiunto. Poi ha ribadito di non aver subito alcun tipo di violenza ("Non mi è stato torto un capello") e precisato di essere stato fermato da "agenti in borghese", per cui di non aver capito se fossero poliziotti o militari. "Sono stato fermato e sono uscito stanotte dal luogo dove mi trovavo", "Ringrazio tutti, anche chi a livello turco si è mosso per me, dall'ambasciatore al ministro degli esteri della Turchia. Oggi fortunatamente sono libero", ha aggiunto Del Grande rivolgendo "un pensiero a tutti i detenuti in generale e tutti i giornalisti che sono in carcere in condizioni molto peggiori della mia, in Turchia e anche in altri Paesi".
"Dove vado ora? Adesso vado a mangiare! Dopo sette giorni di sciopero della fame...", ha quindi risposto ai cronisti che gli chiedevano quali fossero i suoi programmi immediati. Il giornalista e blogger ha poi confermato che quello a cui sta lavorando, e per cui si trovava in Turchia, è un libro.
IL GOVERNO - "Sono felice del buon esito, abbiamo potuto constatare che sta bene", ha aggiunto il ministro Alfano. "È la migliore vigilia della nostra festa di liberazione - ha proseguito il capo della Farnesina -. È andato tutto secondo le loro procedure ringrazio la rete diplomatica e il ministro degli esteri turco con il quale ci sono state tante telefonate nel silenzio della mia comunicazione pubblica".
L'annuncio della sua liberazione è stato dato proprio da Alfano via Twitter. "Gabriele del Grande è libero. Gli ho parlato adesso, sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo", ha scritto Alfano. In un secondo tweet ha poi ringraziato il collega turco Mevlut Cavusoglu per la "decisione" presa.
1/2 Gabriele Del Grande è libero.Gli ho parlato adesso sta tornando in Italia.Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari.Lo aspettiamo.
— Angelino Alfano (@angealfa) 24 aprile 2017
Ai microfoni di Rainews 24, poi, il capo della diplomazia italiana ha commentato: "Comincia davvero bene questa giornata". "È stata una grande gioia avvisare i familiari. Ho parlato con la mamma, ho parlato con la sua compagna. Ho avuto modo anche di parlare con Gabriele personalmente, l'ho trovato ovviamente gratificato e voglioso di rientrare in Italia", ha detto Alfano soddisfatto del "lavoro svolto, con serietà e il dovuto silenzio, da tutta la rete della Farnesina" per riportare a casa il documentarista. "Tutto bene quello che che finisce bene", ha concluso.
Soddisfazione è stata espressa anche dal premier Paolo Gentiloni.
Appena parlato al telefono con #GabrieleDelGrande Ben tornato in Italia!
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 24 aprile 2017
LA FAMIGLIA - "E' un gran giorno", ha detto a caldo il papà di Gabriele, Massimo Del Grande. "Non me lo aspettavo - ha dichiarato la compagna Alexandra D'Onofrio a Radio Capital, raccontando della telefonata con il ministro degli Esteri -. Chiaramente hanno lavorato per tutte queste due settimane ma nelle ultime ore hanno agito in maniera più incisiva".