Gorizia, pizzicati marito e moglie furbetti in camice bianco

I due sgattaiolavano fuori dall'ospedale attraverso l'uscita di sicurezza. Indagati per truffa aggravata, sono stati sospesi per un anno dal Gip

Le Fiamme gialle davanti all'ospedale di Gorizia (Ansa)

Le Fiamme gialle davanti all'ospedale di Gorizia (Ansa)

Gorizia, 24 febbraio 2017 - Da Nord a Sud, stesso vizio dell'assenteismo. Oltre al maxi-blitz del Nas a Napoli - con 55 furbetti del cartellino arrestati e in tutto 94 indagati - altri due medici sono finiti nei guai a Gorizia, sospesi per un anno dal Gip perché indagati per truffa aggravata. Si tratta di una coppia: marito e moglie medici, che per non destare sospetti, i due sgattaiolavano fuori dall'ospedale usando un'uscita di sicurezza, a bordo delle proprie auto parcheggiate a pochi metri. Dopo essere stati in banca, al ristorante, a fare shopping o nel proprio studio privato, rientravano dalla stessa porta di emergenza. 

La coppia, pare, agiva all'insaputa di direttore sanitario, colleghi e infermieri: lavorano entrambi nell'ambito odontoiatrico e - hanno stabilito gli investigatori del Comando provinciale di Gorizia delle Fiamme Gialle - si allontanavano dall'ospedale, oltre che per andare in banca, al ristorante, in negozi di arredo e centri commerciali, anche per svolgere la propria attività professionale in uno studio medico privato, a discapito dei pazienti che si erano rivolti alle strutture dell'ospedale pubblico.

I furbetti in camice bianco, in servizio nell'Azienda per Assistenza Sanitaria n. 2 "Bassa Friulana Isontina", sono indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa attestazione di servizio. Saranno inoltre segnalati alla Corte dei Conti di Trieste per danno erariale in riferimento ai compensi percepiti per i periodi per i quali le Fiamme Gialle hanno accertato la mancata prestazione lavorativa, oltre che per i danni d'immagine e per quelli derivanti dai disservizi causati all'ospedale di Gorizia a causa delle continue assenze.