Martedì 16 Aprile 2024

Frosinone, migrante viaggia sotto un tir per 400 km

Viaggio della speranza per un 20enne afgano, appena sbarcato in Italia: era legato con una cintura e aggrappato con mani e piedi

Salvato migrante, viaggiava legato sotto un tir

Salvato migrante, viaggiava legato sotto un tir

Frosinone, 23 agosto 2016 - Quattrocento chilometri aggrappato sotto un camion. E' l'ennesima storia che racconta la disperazione dei profughi, costretti a viaggiare in condizioni rischiosissime, non solo in mare.  

Ieri la polizia stradale di Frosinone ha ricevuto diverse segnalazioni telefoniche: "Sull'A1 c'è un uomo sotto un tir, venite". Quando gli agenti lo hanno intercettato, il mezzo si trovava al km 617, all'altezza di Ferentino: percorreva l'autostrada in direzione Nord. 

Pochi secondi dopo l'inquietante scoperta. Aggrappato al pianale c'era un giovane straniero, ormai stremato. Era legato con una semplice cintura e si teneva con le mani e le gambe alla struttura del mezzo. Vivo per miracolo. Prontamente è stato liberato e trasportato in ospedale. La polizia ha poi ricostruito che si trovava in quella situazione da ore.

Il suo viaggio è cominciato 400 chilometri prima, vicino Brindisi. Presumibilmente, il migrante - un afghano di circa 20 anni - era appena sbarcato in italia dalla Grecia. Ancora da accertare le eventuali responsabilità del conducente, un bulgaro: ma gli agenti ritengono che l'uomo non fosse al corrente del passeggero. La presenza del giovane non sarebbe infatti sfuggita ai controlli allo scanner che vengono abitualmente fatti al porto. E' probabile che invece il ragazzo si sia intrufolato quando l'autista ha fermato il tir per un caffè, pochi chilometri dopo essere sceso dalla nave. 

"Ha parlato poco, in un inglese stentato", raccontano dalla polizia stradale di Frosinone. "Gli abbiamo fatto fare una doccia, dato da mangiare, poi è stato riaccompagnato in questura", dove si deciderà la sua sorte. Dove fosse diretto il ragazzo non è chiaro: il tir doveva imbarcarsi a Civitavecchia per la Spagna. Ma è difficile dire se quella fosse effettivamente la sua meta.

Dopo gli accertamenti, il ragazzo ha rifiutato la possibilità di fare richiesta di asilo e per lui, secondo quanto si è appreso, sono state avviate le procedure di espulsione.