Sabato 20 Aprile 2024

Formiche in ospedale a Napoli, De Luca: "Sanità inquinata da camorristi"

La procura di Napoli aprirà un'inchiesta. Lorenzin: "Fatto indegno"

Il precedente: paziente sul letto infestato da formiche (Ansa)

Il precedente: paziente sul letto infestato da formiche (Ansa)

Roma, 13 giugno 2017 - Finisce in Procura il caso choc della donna ricoverata all'ospedale San Paolo di Napoli in un letto pieno di formiche. Dopo l'esposto annunciato e presentato dal Codacons, la procura di Napoli aprirà un fascicolo sul grave episodio di malasanità denunciato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, con tanto di foto della paziente di cui si vede un braccio poggiato sul lenzuolo e una marea di formiche intorno. Sul fronte interno è stata avviata un'indagine nell'ospedale San Paolo "per attribuire, quando vi fossero le dovute responsabilità", ha annunciato dil direttore dell'ospedale, Vito Rago. Intanto oggi ha fatto visita alla struttura, che si trova nel quartiere Fuorigrotta del capoluogo campano, il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Da cui è arrivato un commento durissimo: "La sanità in Campania è un disastro - ha detto -. Stiamo lavorando fino all'ultimo respiro affinchè torni un centro di eccellenza. Per troppi anni è stata penalizzata dalla politica politicante, inquinata da delinquenti, camorristi e affaristi di ogni tipo". E oggi sul caso è intervenuta anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ieri aveva disposto l'invio di una task force ministeriale e dei carabinieri del Nas. 

DE LUCA - Il sopralluogo di De Luca è avvenuto questa mattina. Il governatore ha fatto visita all'ospedale con i componenti del Nucleo ispettivo regionale sanitario e sociosanitario. "Mi sono recato nel reparto, è pulito. Sono stati fatti lavori per l'impianto di ossigeno e abbiamo un problema degli alberi perchè i rami sporgono fino al balcone", ha spiegato il presidente della Regione Campania. "Mi hanno detto - ha detto De Luca ai giornalisti in riferimento alle formiche - che ci sono problemi di questo tipo quando ci sono pazienti alimentati con sacche nutrizionali ricche di glucosio e zuccheri". Ma, aggiunge De Luca, "al di là di questo la sanità in Campania è un disastro. Stiamo lavorando fino all'ultimo respiro affinchè torni un centro di eccellenza. Per troppi anni è stata penalizzata dalla politica politicante, inquinata da delinquenti, camorristi e affaristi di ogni tipo". 

LORENZIN - Per il ministro Lorenzin quello che è successo è "una cosa veramente indegna". La Lorenizn ha spiegato: "Abbiamo appreso la notizia dai siti come tutti, abbiamo immediatamente mandato i Nas e oggi arriverà una task-force per accertare tutte le responsabilità e quindi fare un accertamento sulla direzione dell'ospedale. Dalle prime indagini, è emerso che c'erano dei lavori e poi hanno trovato le lenzuola infestate nel magazzino".

BONIFICA - L'ospedale ha avviato un'indagine interna, ha spiegato il direttore sanitario Vito Rago, che si sta recando in Regione a seguito di una convocazione. "Sto cercando di fare in modo di debellare questo fenomeno che, mi dicono ( Rago è direttore sanitario del San Paolo da soli 20 giorni, ndr), duri da anni e non deve mai più ripetersi". Sul fronte della bonifica dei luoghi, Rago ha dichiarato che "sono state messe in essere tutte le procedure necessarie dalla mia persona e da altri organi interni".

L'INCHIESTA - Questa mattina il Codacons ha presentato un esposto agli uffici del Centro Direzionale di Napoli. "E' indispensabile che la Procura accerti alla radice le responsabilità di quanto accaduto, verificando in primis il ruolo delle istituzioni, dal ministero della Salute alla Regione Campania, alle istituzioni locali e alla stessa struttura ospedaliera, ai medici operanti al suo interno e a tutto il personale e se possano essere sussistite eventuali Comissioni - spiega il Codacons- che abbiano concorso a determinare tale episodio, dal momento che ben potrebbero configurarsi diverse fattispecie penalmente rilevanti". In particolare occorre procedere, secondo il Codacons, "in base all'articolo 328 codice penale reato di rifiuto di atti d'ufficio" e inoltre per "omissione; reati di omesso controllo e vigilanza, reato contro la salute in violazione dell'articolo 32 della Costituzione, inosservanze delle norme in materia di sicurezza". Sulla base dell'esposto la Procura di Napoli aprirà un fascicolo.