Martedì 23 Aprile 2024

Fassino indagato nell'inchiesta sul Salone del Libro di Torino

L'ex sindaco: "Sono sereno, ho sempre agito nell'interesse della città di Torino"

Piero Fassino (Ansa)

Piero Fassino (Ansa)

Torino, 8 gennaio 2017 - C'è anche Piero Fassino tra gli indagati della Procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione Salone del Libro. L'ex sindaco del capoluogo piemontese risulta indagato nello stesso filone che riguarda l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, raggiunta, sempre oggi, da un avviso di garanzia. Si tratta del filone relativo alle presunte irregolarità sull'affidamento diretto dell'organizzazione dell'edizione 2015 del Salone a Gl Events e sulla preparazione del bando di gara del 2016. A Fassino e alla Parigi, in particolare, vengono contestati i reati di concorso in falso in bilancio e turbativa d'asta.  L'inchiesta è coordinata dal pm Gianfranco Colace.

FASSINO: "SONO SERENO" - La conferma dell'iscrizione nel registro degli indagati di Fassino arriva dall'ex primo cittadino in persona. "Nel pomeriggio di oggi ho ricevuto dalla Procura della Repubblica di Torino un avviso di garanzia con riferimento alle indagini sul salone internazionale del libro di Torino - dichiara Fassino -. Sono assolutamente sereno, avendo sempre operato nell'interesse della Città di Torino".  Anche l'assessore Parigi conferma l'avvenuta consegna dell'avviso di garanzia, esprimendo "la propria fiducia nell'operato della magistratura, cui offrirà la massima collaborazione".  

L'indagine sui conti in rosso del Salone del Libro risale al 2015 e ha già coinvolto una ventina di persone a partire dall'ex presidente della Fondazione per il Libro, Rolando Picchioni, primo a essere iscritto nel registro degli indagati più di due anni fa. Diversi i capitoli dell'inchiesta, fra cui quello appunto l'affidamento diretto della manifestazione 2015 e la valutazione del marchio.