Giovedì 18 Aprile 2024

Lutto per Elisabetta Canalis, morto il padre Cesare

Il ricordo della showgirl su Instagram: "Non sarà lo stesso senza di te". Cesare Canalis, 78 anni, aveva diretto la clinica radiologica dell'Università di Sassari

Elisabetta Canalis (LaPresse)

Elisabetta Canalis (LaPresse)

Roma, 22 gennaio 2017 - Grave lutto per Elisabetta Canalis: il papà Cesare è morto a Los Angeles, dove vive la figlia. Cesare Canalis, 78 anni, nato a Tresnuraghes, era molto noto a Sassari per aver diretto per anni la clinica radiologica dell'Università. Si trovava a Los Angeles per passare un po' di tempo con la figlia e la nipotina Skyler.

La showgirl lo omaggia postando su Instagram una foto. "Non so se tutto questo sarà lo stesso senza di te, noi ci proveremo babbino mio". 

 

Non so se tutto questo sara' lo stesso senza di te , noi ci proveremo babbino mio. Ti voglio tanto tanto bene.

Una foto pubblicata da Elisabetta Canalis (@littlecrumb_) in data:

 

 

L'annuncio della morte di Cesare Canalis è arrivato dall'ex rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino, che lo ha ricordato attraverso un post su Facebook.

"Con grande dolore annunciamo la scomparsa ieri a Los Angeles in California del nostro amico Giulio Cesare Canalis, già primario dell'Istituto di radiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Sassari", scrive l'ex rettore, che aggiunge: "Si era appassionato alle nostre ricerche e ci aveva seguito fino a Tozeur nel deserto tunisino per il XV convegno de L'Africa romana del 2002, ai confini dell'impero.  Lo avevamo incontrato a Tresnuraghes in tante occasioni pubbliche, in consiglio comunale: ci faceva da padrone di casa, offriva la sua malvasia, ci accompagnava a Foghe sul Rio Mannu, a San Marco, all'esibizione degli aeroplani sulla aeropista dell'altopiano. Metteva a disposizione la sua casa per gli studenti che seguivano il corso di epigrafia a Porto Alabe.  Da ultimo l'avevamo incontrato in compagnia dell'inseparabile moglie Bruna nel cortile della casa Zedda-Athene per la serata sul poeta Orlando Biddau, al quale rubiamo poche parole commosse: "Se il comune sentiero dovesse biforcare, / l'incubo della tua assenza s'addolcirà / nel tempo come sorba o dattero o corbezzolo, / solo per il calore assicurato a una casa".