Mercoledì 24 Aprile 2024

Asti, rubata reliquia di Don Bosco. Sparita l'urna col cervello

Appello dell'arcivescovo: "Restituitela senza condizioni". I salesiani: "Don Bosco non si può rubare"

La teca di cristallo con il corpo di San Giovanni Bosco (Ansa)

La teca di cristallo con il corpo di San Giovanni Bosco (Ansa)

Asti, 3 giugno 2017 - Macabro furto - verosimilmente nella notte - nell'Astigiano: è stata trafugata la reliquia di don Giovanni Bosco dalla Basilica di Colle Don Bosco. L'urna, che conteneva il cervello del santo, si trovava dietro l'altare maggiore, nella parte inferiore della basilica costruita nei luoghi natii del fondatore della congregazione salesiana. Da stamattina appare un cartello - "Chiuso, in allestimento" - nei pressi dell'altare della parte inferiore del tempio. L'accesso alla zona da cui è stata trafugata la reliquia del santo resta infatti interdetta ai pellegrini che sono tornati ad affollare la chiesa. Sul furto indagano i carabinieri e le ricerche sono state estese a tutto il territorio nazionale, mentre si continua a perlustrare il territorio alla ricerca di possibili indizi.

I SALESIANI - "Siamo molto addolorati per quanto è successo. Confidiamo che Don Bosco possa toccare il cuore di chi ha commesso questo gesto e farlo ritornare sui suoi passi così come era capace di trasformare la vita dei giovani che incontrava - commenta il rettore della Basilica di Castelnuovo Don Bosco, don Ezio Orsini - Siamo altresì sicuri che si possa, come è capitato, trafugare una reliquia di don Bosco ma non si possa rubare Don Bosco a noi e ai tanti pellegrini che ogni giorno visitano questi luoghi".

Nella nota, diffusa dall'ufficio stampa dei Salesiani Piemonte e Valle d'Aosta, si dice che "nella serata di venerdì 2 giugno è stata trafugata la reliquia appartenente a san Giovanni Bosco situata nel retro della parete absidale della Basilica Inferiore del Colle don Bosco". "Non verranno, al momento, - si aggiunge - fornite ulteriori indicazioni al fine di non ostacolare le indagini che sono in corso".

L'APPELLO DELL'ARCIVESCOVO - "Invito chi ha sottratto la reliquia a restituirla subito, senza condizioni": è l'appello dell'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, a chi ha profanato la reliquia di san Giovanni Bosco. Nosiglia, che denuncia la "profonda miseria morale" insita in quanto accaduto, invita inoltre tutti i sacerdoti della diocesi torinese a "ricordare la comunità salesiana nella celebrazioni di domani, Solennità di Pentecoste". 

IL PRECEDENTE - Una reliquia di San Giovanni Bosco era stata già rubata nel dicembre 2011 ad Alassio. Era contenuta in una teca all'interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli della cittadina in provincia di Savona. Si trattava di un ossicino di una mano di San Giovanni Bosco donato molti anni prima da un privato alla Chiesa.

LA VITA DEL SANTO - Colle don Bosco è la collina che sorge in borgata Becchi, frazione Morialdo del comune di Castelnuovo (Asti), dove San Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815. Le sue spoglie riposano in una monumentale cappella di marmo a Torino, nel Santuario di Santa Maria Ausiliatrice, ma dagli anni '60 una preziosa reliquia era custodita anche a Colle Don Bosco, nella Basilica eretta nel luogo dove il fondatore dei Salesiani nacque. La reliquia trafugata, una parte del cervello, è particolarmente simbolica proprio per questo: posta in un sacello dietro la parete absidale del piano inferiore della Basilica, indica il punto esatto della nascita del Santo. La chiesa, infatti, fu eretta tra il 1961 e il 1966 nel luogo dove sorgeva la Cascina Biglione, casa natale di Don Bosco, dove il padre lavorava come mezzadro.

La basilica di Colle Don Bosco, da dove è sparita la reliquia del santo (Ansa)
La basilica di Colle Don Bosco, da dove è sparita la reliquia del santo (Ansa)

Santo molto caro a Bergoglio, in occasione dei 200 anni della sua nascita, nel 2015, Papa Francesco gli ha reso omaggio nella basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino. "Sono tanto riconoscente ai salesiani, per quello che hanno fatto per la mia famiglia, che era molto attaccata a loro", aveva detto in quella occasione. "Mia mamma e mio papà - aveva aggiunto Francesco - sono stati sposati da un salesiano, missionario della Patagonia, proveniente da Lodi, che mi ha molto aiutato nella mia vocazione". La Basilica di Colle Don Bosco fu invece visitata da Giovanni Paolo II nel 1988, in occasione del centenario della morte. L'allora pontefice definì Colle Don Bosco "Il colle delle beatitutdini giovanili", e nel 2010 venne elevata a Basilica Pontificia di San Giovanni Bosco.