Si scaglia contro il corteo dei musulmani: fermato dalla polizia

A Civitanova il corteo dei pakistani per la nascita di Maometto: un uomo urla frasi ingiuriose e viene bloccato

L’uomo bloccato dalla polizia

L’uomo bloccato dalla polizia

Civitanova Marche (Macerata), 11 gennaio 2015 - Erano circa 600 e sono venuti da tutte le Marche per rendere omaggio al profeta Maometto nella ricorrenza della sua nascita. Un po’ il «Natale musulmano» che per la seconda volta i fedeli di etnia pakistana hanno celebrato a Civitanova, città eletta per questo evento in considerazione della sua centralità rispetto alla regione. C’erano anche delegazioni romane, abruzzesi ed umbre. Il corteo si è snodato dal piazzale Agip e quindi, attraversando via Cecchetti-Buozzi, piazza XX Settembre, corso Vittorio Emanuele, via Piave e corso Garibaldi, è arrivato allo stadio polisportivo ove si sono raccolti tutti in preghiera. Si è registrato un leggero ritardo nella partenza, e a causarlo, probabilmente, è stato un deprecabile episodio provocato da un cittadino della zona, non civitanovese, che sembra non nuovo ad azioni di questo genere. L’uomo, che ha dichiarato di essere di passaggio in città, sceso da una Smart, ha tentato di scagliarsi contro il corteo che era in assetto di partenza urlando frasi ingiuriose e inneggiando a Charlie Ebdò. Immediato l’intervento della polizia che lo ha condotto nel vicino Commissariato.

Poi la lunga sfilata, pittoresca, colorata e scandita da slogan inneggianti al Profeta, che facevano seguito agli appelli e alle invocazioni dell’Imam. Molti bambini al seguito, non c’erano donne, com’è costume dei musulmani in ricorrenze del genere. In piazza XX Settembre, abbastanza popolata vista la giornata calda e assolata, una buona folla ha fatto ala al passaggio del corteo. Una celebrazione all’insegna della pace e del rispetto di tutte le religioni, secondo quanto hanno dichiarato alcuni Imam delle delegazioni romane e abruzzesi. Nell’applicazione anche di un messaggio loro diretto dallo stesso governo pakistano.