Giovedì 18 Aprile 2024

Corteo Eurostop, tensione a Roma. Cos'è successo

Era la manifestazione più temuta nel giorno dell'anniversario dei Trattati di Roma

Trattati di Roma, le immagini dei cortei girate dall'elicottero (Polizia di Stato)

Trattati di Roma, le immagini dei cortei girate dall'elicottero (Polizia di Stato)

Roma, 25 marzo 2017 - Il corteo era in marcia da più di un'ora quando gli uomini della polizia di stato, in assetto antisommossa e scortati da blindati e camion idranti, sono intervenuti per dividere in due il serpentone più temuto della giornata che, partito dalla piramide Cestia, era ormai a una manciata di metri da piazza Bocca della Verità. E così, intorno alle 16.30, quando la testa della manifestazione stava ormai confluendo nella piazza, alcune centinaia di manifestanti appartenenti ai centri sociali e alle rappresentanze di lavoratori, sono stati bloccati da un muro di agenti sul Lungotevere Aventino. Qualche minuto di tensione quando gli agenti si sono compattati, ma la situazione non è mai sfuggita al controllo delle forze dell'ordine, tornando alla normalità nel giro di meno di un'ora quando la coda del corteo è stata fatta ripartire arrivando sotto il campanile romanico della piazza. Ma quando il camioncino dei centri sociali che ospita l'ultimo oratore (che durante lo stop temporaneo ha tenuto un discorso "a braccio" contro la polizia) si ferma, non c'è più molta gente a sentirlo. Il corteo più temuto dei quattro serpentoni che hanno sfilato per le strade della Capitale durante l'anniversario dei trattati di roma, si è chiuso poco prima delle 18.

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L'appuntamento dei movimenti antagonisti era per mezzogiorno a porta San Paolo: in un paio d'ore la grande piazza che circonda Piramide si è via via riempita di circa 5000 persone. Operai, centri sociali e rappresentanze sindacali arrivati un po' da tutta Italia; con loro sfilano anche decine di migranti. Tutti intonano cori contro l'euro, contro il governo, contro l'Europa. Sfilano tranquilli, incolonnati e disciplinati al limite della rudezza dal servizio d'ordine che, con fare autoritario, chiude ogni striscione occupando per intero lo stradone che porta sul fiume, garantendosi così, che nessuno interferisca. tra i manifestanti tanti invocano il cambiamento, altri si limitano a urlare le proprie idee che sembrano ritagliate da un album degli anni 70. tutti, almeno a parole, sono contro l'Europa riunita nella Capitale. Quando il sole tramonta, la piazza si svuota velocemente. La stessa piazza,  appena qualche ora prima, aveva ospitato la partenza di un corteo a favore dell'Europa.