Mercoledì 24 Aprile 2024

Corruzione, Italia al 61esimo posto

Mattarella: "Male che inquina, va avversata senza equivoci o timidezze"

Corruzione:indice Italia tra i peggiori

Corruzione:indice Italia tra i peggiori

Roma, 9 dicembre 2016 - "La corruzione, male che inquina le fondamenta del vivere civile, va avversata senza equivoci o timidezze. Combattere la corruzione è un impegno di sistema, di tutte le istituzioni pubbliche e, al contempo, è compito che appartiene a ciascun individuo, alle organizzazioni economiche e sociali". Ad affermarlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata internazionale contro la corruzione.  

"La legalità e la trasparenza propri dello stato democratico - sottolinea il capo dello Stato - sono profondamente feriti da condotte di abuso e arricchimento indebito che inquinano i meccanismi di accesso alle opportunità e di distribuzione delle risorse dettati dalla legge, realizzando condizioni di opacità e di ineguaglianza che, in ultima analisi, provocano profonda sifiducia da parte dei cittadini nelle regole della comunità e nella politica. Gli attori della politica, per la loro parte, devono aggiungervi la consapevolezza che la corruzione in quell'ambito è più grave perché, nell'impegno politico, si assume un duplice dovere di onestà per se e per i cittadini che si rappresentano". 

La Giornata Internazionale contro la corruzione che si tiene oggi in tutto il mondo è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2003 per accrescere l'attenzione delle istituzioni e sensibilizzare i cittadini di ogni parte del globo sulle conseguenze di un problema catastrofico soprattutto dal punto di vista economico. E, pur firmata da 140 Paesi, la Convenzione Onu contro la corruzione è tutt'altro che applicata in maniera rigorosa. La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare le persone sulle conseguenze del problema e sul ruolo che ha la Convenzione nel combatterla e prevenirla.

Una sfida alla quale non sfugge l'Italia, che - secondo i dati di Transparency International - è il sessantunesimo Paese al mondo per corruzione percepita, con ben il 52% delle Grandi Opere considerate infrastrutture strategiche nel 2015 è sotto inchiesta per corruzione. Secondo le stime dell'Onu, ogni anno la corruzione sottrae 3.600 miliardi di dollari dall'economia globale, 1.000 miliardi in tangenti e 2.600 miliardi in appropriazioni illecite, una cifra che corrisponde a oltre il 5% del Pil globale.

La questione è particolarmente seria nei paesi più poveri, dove la corruzione, secondo lo United Nations Development Programme, sottrae all'economia fondi pari a 10 volte quelli stanziati dai programmi di sviluppo ufficiali. "La corruzione è un grave crimine che può minare lo sviluppo economico e sociale in tutte le societa'", sottolinea l'Onu, "nessun Paese, regione o comunità ne è immune. Quest'anno lo United Nations Office of Drugs and Crime e lo United Nations Development Programme hanno sviluppato una campagna sociale congiunta concentrata sulle maniere nella quale la corruzione colpisce l'educazione, la salute la giustizia, la democrazia, la prosperità e lo sviluppo". "Nella giornata internazionale contro la corruzione, riaffermiamo il nostro impegno a farla finita con l'inganno e la disonesta' che minaccia l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e i nostri sforzi per raggiungere pace e prosperita' per tutti in un pianeta sano", è il messaggio del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.