Covid, Conte alla Camera: "Situazione critica, ma non come a marzo. Pronti a intervenire"

Il premier riferisce alla Camera sullo stato dell'epidemia: lockdown locali e Dpcm. "Pronti a intervenire ancora se necessario. Rifinanzieremo la Cig con 5 miliardi". Solo un centinaio di deputati presenti

L'intervento di Conte alla Camera (Ansa)

L'intervento di Conte alla Camera (Ansa)

Roma, 22 ottobre 2020 - Dopo l'informatiova di ieri al Senato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferisce oggi alla Camera sullo stato dell'epidemia di Coronavirus in Italia alla luce dell'ultimo Dpcm. E quando Conte ringrazia medici, infermieri e tutto il personale del servizio sanitario nazionale, dall'Aula di Montecitorio si leva l'applauso.

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Bollettino Covid del 22 ottobre

"La situazione - ha esordito il premier - è critica ma non siamo allo stesso livello di marzo. Se accettiamo sacrifici evitiamo misure più penalizzanti". Conte ha sottolineato "Molte Regioni si sono già attivate per promuovere la procedura per pervenire a misure più restrittive rispetto a quelle contenute nel Dpcm", elencando le decisioni di Lombardia, Campania e Lazio. "Ritengo fondamentale, direi decisivo - sostiene Conte - il massimo coordinamento tra i diversi livelli di governo, secondo un metodo ispirato alla collegialità e alla necessaria condivisione delle scelte, le quali - seppur differenziate per adattarsi al mutevole ed erratico andamento del contagio - devono comunque preservare i caratteri di omogeneità e di coerenza, affinché non si smarrisca la ratio unitaria dell'intervento all'emergenza. Ci manteniamo vigili e flessibili per valutare la curva di questi giorni che rivela sempre costante criticità". Detto questo, il presidente del Consiglio ha ribadito: "Siamo pronti a intervenire ancora se necessario".

Poi Conte ha parlato delle misure economiche: "I contraccolpi della crisi sono ancora forti e non è possibile, in questa fase, dismettere la rete di protezione disposta sin dall'inizio della crisi in favore dei lavoratori e delle imprese. E' per questa ragione che rifinanziamo con 5 miliardi un nuovo e ulteriore ciclo della cassa integrazione, prevedendo la gratuità della cassa integrazione per le imprese che hanno registrato perdite oltre una soglia predeterminata".

Delrio e il Mes

Il capogruppo del Pd, Graziano Delrio, è intervebuto sul Mes: "Non voglio qui aprire discussioni su uno strumento come il Mes: attendiamo il piano sanitario e di potere discutere serenamente e con molta tranquillità di come fare per avere la sanità migliore al mondo. Qualcuno ci spieghi, ne discuteremo serenamente, come rafforzare la sanità pubblica".

Pochi deputati presenti

Son poco meno di cento i deputati che seguono nell'Aula di Montecitorio l'informativa. Vuote le tribune, che quando si vota sono occupate dai deputati, così come il Transatlantico, dove sono state allestite postazioni di voti per i parlamentari. Conte parla tra i ministri Costa e Speranza. Al banco dei sottosegretari siedono i ministri Manfredi, Speranza, Azzolina e Bonetti. I deputati in missione sono 107 (molti sono assenti perché colpiti dal Coronavirus). A quanto si è saputo sono circa 60 i deputati in quarantena, dei quali 17 sono riosultati positivi.