Venerdì 19 Aprile 2024

Consip, vicecomandante del Noe indagato per depistaggio

L'accusa per Alessandro Sessa è di aver sviato le indini. secondo interrogatorio per il capitano Gian Paolo Scafarto

Carabinieri nella sede del Consip (Ansa)

Carabinieri nella sede del Consip (Ansa)

Roma, 7 giugno 2017 - Il vicecomandante del Noe, Alessandro Sessa, è indagato dalla Procura di Roma nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sugli appalti Consip. Il militare, che è accusato di depistaggio, è stato sentito oggi in sentito oggi dagli inquirenti.

E, sempre oggi, è stato interrogato per la seconda volta il capitano dei carabinieri del Noe Gian Paolo Scafarto, anche lui tra gli indagati. Secondo i magistrati, il capitano del Noe avrebbe attribuito all'imprenditore campano Alfredo Romeo la frase (estrapolata da un'intercettazione ambientale del 6 dicembre scorso negli uffici romani della sua societa' di servizi) "Renzi, l'ultima volta che l'ho incontrato", che in realtà era stata pronunciata dall'ex parlamentare Italo Bocchino. 

Non solo, ma Scafarto, riferendo della presenza di soggetti sospettati di essere dei servizi segreti che, a suo dire, avrebbero controllato i militari del Noe mentre erano impegnati nel recupero dalla spazzatura dei 'pizzini' di Romeo, ha omesso di dire che la pista sugli 007 era caduta dopo le opportune verifiche.