Da Vasco agli U2, concerti blindati. Ecco il piano sicurezza

Numero chiuso e droni: 1500 esibizioni sotto controllo in Italia. L'obiettivo è evitare attacchi come a Manchester o incidenti come a Torino

Vasco Rossi: i concerti ancora rinviati

Vasco Rossi: i concerti ancora rinviati

Roma, 23 giugno 2017 - Sarà una calda estate per gli operatori di polizia che da qui a settembre saranno chiamati a garantire la sicurezza di 1500 eventi pubblici in tutta Italia. Il maxi concerto di Vasco Rossi a Modena, il ritorno degli U2 nella capitale e le due date dei Red Hot Chili Peppers (nella foto) a Roma e Milano, dove si esibirà anche Lady Gaga, sono tra gli show più attesi.

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Piazze a numero chiuso, droni e telecamere in grado di eseguire il riconoscimento facciale sono solo alcune delle misure che verranno adottate. L’obiettivo è evitare attacchi come quelli di Manchester, ma anche incidenti come a Torino. Al momento non si ci sono indicazioni specifiche di pericolo per nessun evento, anche se tutte le segnalazioni vengono continuamente vagliate. La direttiva del Capo, come lo chiamano al dipartimento di Ps, è chiara. «I recenti fatti di Torino – scrive Franco Gabrielli nella circolare 555/OP/0001991 – hanno posto in evidenza la necessità di qualificare nel governo e gestione delle pubbliche manifestazioni gli aspetti di safety , quali le misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone e quelli di security , quali i servizi di ordine e sicurezza pubblica».

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Il capo della Polizia è tassativo. «Le garanzie di safety e security – scrive – sono requisiti imprescindibili di sicurezza senza le quali le manifestazioni non potranno avere luogo. Mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscano adeguate misure di safety ». Per quanto attiene alla safety «dovranno essere accertare la capienza delle aree di svolgimento dell’evento per la valutazione del massimo affollamento sostenibile; regolare e monitorare gli accessi e permettere l’accesso solo fino all’esaurimento della capacità ricettiva; predisporre percorsi separati di accesso e deflusso e piani di emergenza ed evacuazione; la suddivisione in settori dell’area di affollamento; l’ impiego da parte degli organizzatori di operatori per l’accoglienza, l’instradamento, la regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione; la predisposizione di spazi di soccorso e assistenza sanitaria; di un impianto di diffusione sonora per dare indicazioni al pubblico; la valutazione di provvedimenti finalizzati al divieto di somministrazione di alcoolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine».

A questo dovrà essere affiancata la pianificazione di adeguati servizi di security . «È necessario lo sviluppo di una mirata attività informativa finalizzata all’attenta valutazione della minaccia; la realizzazione di sopralluoghi e verifiche e la mappatura dei servizi di videosorveglianza presenti; la previsione di servizi di vigilanza anche a largo raggio: si raccomanda la massima attenzione nelle fasi di afflusso e deflusso; la previsione di una adeguata protezione delle aree interessate con accurate ispezioni e bonifiche; l’identificazione di aree di rispetto e prefiltraggio per impedire l’introduzione di oggetti pericolosi, valutando anche l’adozione di impedimenti fisici al transito di veicoli nelle aree interessate al concentramento e all’accesso degli spettatori».

Nel filtraggio saranno bloccati con la massima rigidità valige, trolley, borse e zaini; e poi bombolette spray di ogni tipo; e ancora trombe da stadio, fumogeni, fuochi artificiali, strumenti musicali, bevande alcooliche o non, bastoni, bastoni per selfie, aste, treppiedi, ogni tipo di oggetti atto a offendere, droni, aerei telecomandati e puntatori laser.