Colori regioni oggi: la nuova mappa dell'Italia Covid. Sardegna e Molise in arancione

L'indice Rt nazionale è stabile a 1.16. La Campania resta rossa. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l'ordinanza questa sera. Il cambio entrerà in vigore lunedì 22 marzo

Piazza Navona al tempo del lockdown (Ansa)

Piazza Navona al tempo del lockdown (Ansa)

Roma, 19 marzo 2021 - Sardegna e Molise passano in arancione da lunedì 22 marzo. Mentre la Campania resta rossa. Lo prevede l'ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà questa sera. Il cambio entrerà in vigore questo lunedì. Viene quindi prorogata l'ordinanza in scadenza che vedeva la Campania in zona rossa. 

Sardegna: da bianca ad arancione: le regole. Cosa cambia e da quando

Oggi, come ogni venerdì, è cambiata la mappa colorata delle regioni, ma non c'è stata la rivoluzione della scorsa settimana quando otto regioni passarono in zona rossa e per effetto del decreto Draghi le regioni gialle sono passate (fino al 2 aprile e il 6 aprile) in zona arancione.

La decisione del ministro Speranza questa sera è arrivata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia ministero-Istituto superiore di sanità (Iss) sull'andamento di Covid-19: questa settimana l'Rt nazionale resta stabile a 1.16.  Ma bisogna ricodare che il decreto ha previsto il passaggio automatico in zona rossa se l'incidenza settimanale supera i 250 casi ogni 100mila abitanti.

Bollettino Covid del 19 marzo

Zona rossa e arancione: le differenze

Negozi aperti in zona rossa: l'elenco dell'allegato 23

La mappa dell'Italia

(da lunedì 22 marzo)

Zona rossa: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, PA Trento, Piemonte, Puglia, Veneto.

Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, PA Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle Aosta, Sardegna e Molise

Zona gialla: nessuna

Zona bianca: nessuna.

Seconde case: ecco in quali regioni non si può andare

Le date

Bisogna in primo luogo ricordare che per poter passare ad una zona 'inferiore' (da rosso ad arancione per esempio) è necessario essere rimasti nella fascia più restrittiva almeno 14 giorni e con dati compatibili con la fascia inferiore. Quindi di fatto tra le regioni attualmente rosse solo due lo sono da due settimane e in linea di principio potrebbero passare in arancione: la Campania (che comunque resta rossa) e il Molise (che infatti diventa arancione). Tutte le altre invece sono entrate in zona rossa lunedì 15 marzo e pertanto resteranno sicuramente in rosso: solo col monitoraggio di venerdì 26 marzo potrebbero cambiare colore e diventare arancioni da lunedì 29 marzo sempre che i dati lo consentano. E resterebbero arancioni solo cinque giorni perché il 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà zona rossa per Pasqua.

Indice Rt regioni: i dati di oggi 19 marzo, la mappa. Italia a 1.16

Liguria: superiori in Dad al 100% fino al 31 marzo

Giaovanni Toti, presidente della Regione Liguria ha firmato un'ordinanza che prolunga la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori in Liguria fino al 31 marzo. E' stato lui stesso ad annunciarlo nel punto sulla pandemia: "Abbiamo prolungato l'ordinanza regionale per la Dad nelle scuole superiori fino al 31 marzo perché poi cominciano le vacanze pasquali e scade il decreto legge del Governo Draghi.

Umbria, alcune scuole tornano in presenza lunedì

Una nuova ordinanza della regione Umbria permette il ritorno in presenza delle lezioni in alcune scuole dal 22 marzo. Il provvedimento riguarda le attività dei servizi della prima infanzia (0-36 mesi), della scuola dell'infanzia (fino a 6 anni) e le lezioni delle primarie, ma solo nei comuni dei distretti sanitari la cui media territoriale di contagi settimanali non supera i 200 casi ogni 100 mila abitanti, e non sia evidente un incremento in divenire. Dad rimane per le scuole secondarie, e per le primarie nei distretti sanitari con una incidenza media maggiore di  200 casi per 100mila abitanti. La novità riguarda i comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo e Todi, Corciano, Perugia, Torgiano, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Calvi dell'Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli e Penna in Teverina. 

Alto Adige, stop seconde case. Elementari e medie: Dad senza screening

In serata presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato in serata l'ordinanza numero 15: divieto di raggiungere le seconde case per i non residenti in Alto Adige, a meno che non vi siano comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità. Riguardo alla scuola lezioni in presenza da mercoledì 7 aprile nelle scuole elementari e medie, ma solo per chi partecipa allo screening dell'Azienda sanitaria. Chi non parteciperà potrà continuare a seguire le attività didattiche e scolastiche in modalità Dad. La modalità della didattica a distanza rimane per le scuole superiori. Con la nuova ordinanza, il divieto di praticare attività motoria è tra le 22 e le 5, e non più tra le 20 e le 5, mentre per società e associazioni sportive affiliate alle federazioni è consentita la ripresa degli allenamenti. Stesso cambiamento di coprifuoco per quanto riguarda la libertà di muoversi all'interno del proprio comune di residenza.