Giovedì 25 Aprile 2024

Torino, clochard aggredito e bruciato: è grave

Si tratta di un romeno di 61 anni. Fermato un sospetto, ripreso dalle telecamere di sorveglianza

Polizia sul luogo dove un clochard è stato aggredito e dato alle fiamme (Ansa)

Polizia sul luogo dove un clochard è stato aggredito e dato alle fiamme (Ansa)

Torino, 29 ottobre 2017 - Brutale aggressione ieri sera a un clochard romeno di 60 anni in un giardino pubblico di Torino: l'uomo è stato picchiato e poi dato alle fiamme.  Ora George - com'è soprannominato il clochard, che in realtà si chiama Ghitza - è ricoverato in gravissime condizioni con ustioni di secondo e terzo grado al volto.

Stamattina per l'inqualificabile aggressione è stato fermato un sospettato: potrebbe essere la persona con il cappuccio tirato su e la giacca invernale che è stata vista cospargere di alcol la vittima prima di dargli fuoco con un accendino.

Stando ad alcuni testimoni, la vittima aveva litigato con un connazionale senzatetto poche ore prima di essere aggredito: l'altro gli aveva rimproverato di fare i bisogni nel parco e lo aveva minacciato di dargli fuoco se lo avesse rifatto.

Teatro della brutale aggressione, intorno alle 21 di sabato sera, sono stati i giardini Maria Teresa di Calcutta, su Corso Vercelli. L'area verde si trova nel quartiere di Borgo Aurora, ed è già stata al centro di polemiche per la presenza di spacciatori e le frequenti risse

L'uomo è stato soccorso e ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione dell'ospedale San Giovanni Bosco. Ha un edema alla gola ed è stato intubato. Dopo aver perso il lavoro che aveva in una panetteria, quattro anni fa, 'George' era diventato un frequentatore abituale del parco, di cui da due anni occupava la prima panchina dopo l'ingresso rimanendovi a dormire la notte. E proprio su quella panchina è stato aggredito. 

IL PIANO HOMELESS  - "Segnalate la presenza di persone senza dimora che, per qualunque motivo, si trovino in situazione di evidente difficoltà e abbiano bisogno di aiuto, telefonando alla Polizia Municipale oppure inviando una mail ai servizi sociali della Città: è  l'invito rivolto ai torinesi dall'assessore comunale al Welfare, Sonia Schellino, dopo l'aggressione al clochard.

Secondo Palazzo civico, grazie a una più stretta collaborazione tra cittadini e servizi pubblici, associazioni di volontariato, organizzazioni del privato sociale e forze dell'ordine, "si può intervenire tempestivamente per aiutare coloro che vivono quotidianamente in strada in condizioni difficili e di marginalità". "Con il rafforzamento delle attività per il periodo invernale - spiega Schellino - dalla seconda metà del mese di novembre alla fine di marzo l'amministrazione comunale intende attivare un insieme di azioni che, accanto all'indispensabile potenziamento dei servizi di accoglienza notturna, permettano non solo di tutelare e di offrire una risposta ai bisogni primari degli homeless, come un luogo coperto e pulito dove passare la notte e qualcosa da mangiare, ma anche di accompagnarli con progetti che li sostengano lungo un percorso di affrancamento dalla condizione di senza dimora, aiutandoli a uscire da un modo di vivere che, per i più diversi motivi e spesso non per scelta propria, li colloca in una condizione di estrema marginalità".