Cane abbandonato è una star sul web. Cento famiglie in gara per adottarlo

Milano, domande a valanga. La scelta sarà fatta con un casting

Il cane pronto per l'adozione: è stato affidato ai volontari del canile

Il cane pronto per l'adozione: è stato affidato ai volontari del canile

Milano, 19 agosto 2016 - È DIVENTATO una star. Tutti lo vogliono, ma soltanto una famiglia potrà adottare, dopo una sorta di casting attitudinale fatto direttamente in canile, il meticcio “spinone” abbandonato pochi giorni fa davanti alle telecamere di videosorveglianza del cimitero di Boffalora sopra Ticino, paesino di quattromila anime alle porte di Milano. Da lì l’animale, subito recuperato, è diventato una star: in una settimana il video postato su Facebook dal sindaco del paese, Curzio Trezzani, è stato visto da quasi tre milioni di utenti, condiviso 75mila volte solo dal profilo comunale, inanellato quasi 4.500 commenti e oltre 10mila “mi piace”. Oltre a essere finito su tutti i giornali e sui televisori di tutto lo Stivale. Se le targhe segnalate al Comune dei possibili ex proprietari sono 15, le richieste di adozioni, reali, sono oltre un centinaio. Quelle virtuali molte di più: su Faceboook c’è anche chi ha postato il proprio numero di cellulare per accaparrarselo quanto prima o chi si è prenotato, in francese, da sotto la Tour Eiffel.

LA PROCEDURA di adozione, rigorosissima, avverrà però al canile di Cascina Santa Croce di Cornaredo, a due passi da Boffalora, domani, alle 15, quando verranno aperti i cancelli alla manciata di famiglie selezionate che dovranno contenderselo dopo una serie di severi colloqui attitudinali. A fare calare la mannaia sul centinaio di richieste arrivato è stata la presidente dell’associazione che ha preso in carico l’animale, Enrica Beolchi, che ha già fatto una selezione riducendo drasticamente a cinque le persone in possesso dei requisiti giusti. «Abbiamo le famiglie che vivono in appartamento perché si tratta di una razza particolare che necessita di spazi adeguati – spiega – Così come abbiamo preferito prendere in considerazione soltanto persone della zona». Mentre le richieste di adozione erano arrivate anche da molto lontano: letteralmente dalla Sicilia al Trentino Alto Adige.

«ABBIAMO scartato anche chi vive a Milano – aggiunge la presidente – sempre in considerazione delle esigenze del cane». Le selezioni saranno comunque severissime, tanto che probabilmente non si concluderanno domani ma proseguiranno anche la prossima settimana. Se la vita arride allo spinone non è così per migliaia di altri cani in cerca di un padrone: 11mila solo in Lombardia. Nello stesso canile di Cornaredo se ne contano oltre trenta: da un doberman che è stato tolto al proprietario perché considerato inadeguato a poterlo tenere ai pitbull sfruttati nei combattimenti sino ai pastori maremmani. Poi ci sono i cani anziani, «quelli che nessuno vuole mai», spiegano dalla struttura. Del resto tutti loro non sono mai diventati un fenomeno social.