Venerdì 19 Aprile 2024

Roma dice addio alle tradizionali botticelle. Stop alle licenze e dalla strada ai parchi

Ok della commissione Ambiente di Roma Capitale. Manca solo il via libera della commissione Mobilità e l'approvazione dell'Aula. Ai vetturini la possibilità di convertire le licenze in quelle di tassisti

Stop alle botticelle sulle strade di Roma (Ansa)

Stop alle botticelle sulle strade di Roma (Ansa)

Roma, 25 settembre 2018  - Roma non avrà più le tradizionali botticelle in strada: il Campidoglio non darà più licenze per i tradizionali calessi. Sta per essere approvato il nuovo regolamento, che dovrà passare, dopo l'ok della commissione Ambiente di Roma Capitale, al giudizio della commissione Mobilità e all'approvazione dell'Aula. 

Il regolamento, che, secondo quanto protestano i vetturini stessi, "abolisce le botticelle", prevede lo spostamento del 'trasporto non di linea a trazione animale' dal centro ai parchi e ville storiche della città. Cambiano le restrizioni, tra queste il divieto di circolare dal 1 giugno al 30 settembre, e negli orari in cui la temperatura supera i 30 gradi. Uno stop anche all'eccessivo lavoro per l'animale con il divieto di svolgere l'attività per una durata continuativa superiore ai 45 minuti con l'utilizzo di soli cavalli da tiro.

Ai 'botticellari' invece viene data la possibilità di convertire la licenza dei vetturini in licenza Taxi, e di prendere parte ad un tavolo di lavoro con l'amministrazione, "per apporre eventuali migliorie al provvedimento" e di usufruire di incentivi statali per l'acquisto di vetture elettriche.

Il presidente della commissione comunale all'Ambiente Daniele Diaco che ha dato parere positivo al regolamento sulle botticelle, spiega: "È un grosso traguardo, una pagina storica, è un segno molto importante sulla tutela animale". Il regolamento, che ora dovrà avere il parere della commissione Mobilità, arriverà in aula Giulio Cesare nelle prime due settimane di ottobre per il sì definitivo.

"La volontà politica è quella di chiedere al governo la modifica della legge nazionale 21/92 per eliminare in tutti i comuni italiani il servizio a trazione animale. È chiaro che questo governo ha l'interesse a farlo perchè nella scorsa legislatura il M5s ha presentato un disegno di legge in tal senso e noi lo porteremo avanti con la maggioranza che governa questo paese", ha aggiunto Diaco. 

Contrari in commissione il consigliere di Fdi Andrea De Priamo e quello di Fi Davide Bordoni. De Priamo: "Questo regolamento è un'abolizione indiretta delle botticelle che hanno una tradizione secolare. Così gettiamo nella disperazione decine di famiglie e invece dovremmo lavorare per un percorso che le aiuti". "Le botticelle non possono sparire", è anche il pensiero del consigliere Bordoni che minaccia di presentare svariati emendamenti in aula.

Ma in prima linea ci sono loro, i vetturini, che non ci stanno ad essere destinati "all'estinzione. Ricorreremo al Tar e poi in tutte le sedi possibili. Io ed i miei colleghi combatteremo finchè avremo le forze e le carte per contrastarli" promette Angelo Sed, presidente dei vetturini romani. E aggiunge: "Noi vogliamo difendere il nostro lavoro perché è evidente che nelle quattro ville scelte dall'amministrazione questo lavoro andrà a morire...non credo che a Villa Pamphjli, Villa Borghese, parco degli Acquedotti e soprattutto Castel di Guido ci sarà così tanto turismo. Il fatto è che avendo la Regione respinto la modifica alla legge nazionale, ci vorrebbero mandare nei parchi". 

Il presidente dei vetturini romani smentisce anche il fatto che siano state chieste nuove licenze. "Non abbiamo mai richiesto altre licenze: noi vogliamo semplicemente difendere le 32 che abbiamo. Non credo che 32 botticelle siano il male di Roma". Al momento i vetturini continuano la notte a ricoverare i loro cavalli nel quartiere Testaccio, al Campo Boario, Sed spiega, concludendo: "Le nuove stalle promesse e costruite sono ancora sotto sequestro".