Anis Amri, la foto alla stazione di Milano

Il killer di Berlino, partito da Lione, si fermò a Bardonecchia. La Bild: "Autista polacco ucciso ore prima dell'attentato"

Berlino, il camion dell'attentato

Berlino, il camion dell'attentato

Parigi, 27 dicembre 2016 - Ecco Anis Amri al suo arrivo alla stazione Centrale di Milano, alle 00.58 del 23 dicembre. La Questura di Milano ha diffuso la foto dell'attentatore di Berlino al suo ingresso in stazione. Poche ore dopo, alle 3.08, il controllo e lo scontro a fuoco mortale con gli agenti di una volante in Piazza Primo Maggio a Sesto San Giovanni, dove Amri è arrivato in autobus. Nel frattempo emerge che, dopo essere passato da Lione e Chambery, prima di arrivare a Torino Amri si era fermato alla stazione di Bardonecchia, nel Torinese. 

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LA FUGA - Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la fuga del killer di Berlino per far piena luce sulla strage dei mercatini di Natale in cui hanno perso la vita 12 persone tra cui l'italiana Fabrizia Di Lorenzo. Ieri è emerso che l'attentatore nel suo percorso dalla capitale tedesca all'Italia era passato per la stazione di Lione Part-Dieu dove aveva acquistato un biglietto per Milano con corrispondenza a Chambery. Lo dimostrano le immagini delle telecamere di video sorveglianza della stazione del 22 dicembre (cioè 3 giorni dopo la strage). Bardonecchia è un'ulteriore passaggio del tragitto compiuto dal tunisino che stanno ricostruendo gli inquirenti milanesi. Che sono in attesa di una risposta dagli investigatori tedeschi sulla pistola calibro 22 usata da Amri nello scontro a fuoco a con gli agenti a Sesto San Giovanni. Potrebbe essere la stessa usata per uccidere l'autista polacco del camion usato da Amri per compiere la strage.

LE INDAGINI - E propio a proposito dell'autista polacco la Bild oggi fa emergere i dettagli sull'autopsia: sarebbe stato ucciso ore prima dell'attentato con un colpo di pistola alla testa. Una tesi che confuta le informazioni pubblicate dallo stesso quotidiano tedesco in cui si riferiva che Lukasz Urban fosse morto dopo l'irruzione del tir al mercatino. E che avesse lottato fino all'ultimo con l'attentatore per cercare di deviare il tir. Secondo la prima versione data dalla Bild, sembrava infatti certo che l'autista di 37 anni, sposato e con un figlio, avesse cercato di impedire la strage, dato che sul suo corpo erano state trovate ferite da arma da taglio. Secondo i risultati dell'autopsia diffusi oggi, Urban è invece stato raggiunto dal colpo di pistola tra le 16.30 e le 17.30 locali di lunedì 19 dicembre. L'attentato è invece stato compiuto dopo le 20.

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