Napoli, 16 gennaio 2018 - "Ci sono stati atti di violenza assolutamente inaccettabili che hanno colpito giovanissimi per mano di altri giovanissimi". Queste le parole del ministro dell'Interno Marco Minniti durante un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, nella prefettura di Napoli, sull'emergenza baby gang, che aggiunge: "Possiamo dire di essere sulla buona strada o di aver già individuato i responsabili delle violenze inaccettabili di questi giorni a Napoli. Questo grazie all'aumento dell'efficienza dei mezzi di contrasto, in particolare la videosorveglianza".
La riunione è stata interrotta perché Minniti ha voluto incontrare Arturo, il 17enne ferito gravemente il 18 dicembre scorso in Via Foria, accompagnato dalla madre, Luisa Iavarone. Il ministro ha incontrato anche altri 4 ragazzi vittime di azioni violente di baby gang, tra cui quelli assaltati da un 'branco' armato di catene a Pomigliano d'Arco.
"Non dico che le baby gang siano terroristi, ma usano metodiche di carattere terroristico: quella di colpire perché si è casualmente in un posto - ha detto Minniti -. Abbiamo un'assimilazione di metodiche tipiche di altre attività criminali. C'è una violenza nichilista che non ha alcun rispetto per il valore della vita, ed è ancora più drammatico se impatta con dei giovanissimi".
Annunciati rinforzi: "A Napoli verrà rafforzato il controllo dell'ordine pubblico con l'invio di reparti straordinari, 100 unità destinate al controllo di quelle zone maggiormente frequentate dai giovani". E il ministro assicura: "Non consentiremo alle baby gang di cambiare le abitudini dei giovani napoletani".