AstraZeneca e seconda dose: via alla sperimentazione con altri vaccini

L'Istituto Spallanzani studierà 600 volontari che si sottoporranno alla seconda dose con Spuntik o Pfizer o Moderna

Vaccini anti Covid: AstraZeneca e Sputnik

Vaccini anti Covid: AstraZeneca e Sputnik

Roma, 13 aprile 2021 - E' possibile cambiare vaccino anti Covid per la seconda dose? L'idea di combinare vaccini diversi è allo studio dell'ospedale Spallanzani, che annuncia il via alla sperimentazione sulla seconda dose di vaccino anti Coronavirus, dopo la prima con AstraZeneca, utilizzando altri vaccini tra cui lo Sputnik. Parteciperanno 600 volontari. Per l'avvio della ricerca, comunque,  si attende l'ok di Aifa.

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Le paure su AstraZeneca

Il direttore sanitario Francesco Vaia spiega: "Partiremo con una sperimentazione che avrà due direttrici: quella di coprire le varianti e quella di combinare diversi vaccini. Uno studio per andare incontro alle preoccupazioni di chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca, che comunque, ribadisco, è un vaccino sicuro ed efficace" ma ha dei timori a fare la seconda dose sempre con AstraZeneca. 

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La sperimentazione

La sperimentazione fa parte di un accordo firmato questa mattina da Spallanzani, Regione Lazio, Istituto Gamaleya di Mosca e Fondo sovrano russo d'investimento. "Questo accordo darà il via alle sperimentazioni - spiega Vaia - e ci saranno due direttrici. Una verificare se Sputnik è in grado di produrre anticorpi neutralizzanti contro le varianti che preoccupano l'Italia. Quindi ci sarà uno scambio di materiale biologico con i colleghi russi che verranno qui e lavoreranno insieme con i nostri in laboratorio. La seconda direttrice nasce perché c'è una fascia di popolazione perplessa su AstraZeneca, che ribadiamo è un vaccino sicuro  come gli altri. Faremo una sperimentazione, così come hanno fatto altri Paesi Ue, per verificare la possibilità di combinare vari vaccini. Quindi faremo uno studio 'a 4 bracci': inoculando o una dose del primo adenovirus di Sputnik o del secondo, o di Pfizer o Modena. Questa è una sperimentazione che offriamo al Paese è una possibile soluzione".  "Siamo pronti a partire già dalla prossima settimana - assicura Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio - Abbiamo già parlato con il presidente" dell'Aifa "Giorgio Palù, che si è detto favorevole, ed è informato anche il ministro Speranza. Questa è una collaborazione importante che rafforza la ricerca - sottolinea l'assessore - in un momento importante in cui abbiamo una certa turbolenza nei quantitativi di AstraZeneca e delle raccomandazioni su quel vaccino che hanno generato in po' di ansia". "Chiederemo al direttore del Gamaleya di mandarci subito le dosi di Sputnik", conclude Vaia.  

L'appello di Musumeci

"Non è etico tenere bloccate quasi centomila dosi di AstraZeneca perché non ci sono adeguate prenotazioni. Chiedo la collaborazione di tutti, dagli ordini professionali al sindacato, perché serve tornare a correre come prima. Siamo stati un esempio nelle scorse settimane, adesso non può vincere la paura", dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che lancia una "iniziativa straordinaria" per un open day in tutti gli hub e in tutte le principali sedi di vaccinazione. Venerdì, sabato e domenica, dalle 8 alle 22, si potranno vaccinare senza prenotazione tutti i cittadini nel target AstraZeneca (a partire dai sessant'anni di età). "Dobbiamo compiere uno sforzo corale in Sicilia - aggiunge il governatore - per tornare a fare decollare la vaccinazione con AstraZeneca. Concordo con le parole del capo della Protezione civile Curcio: non possiamo fare prevalere i timori, dimenticando il valore strategico della vaccinazione".