Venerdì 19 Aprile 2024

Arzano, furbetti del cartellino. Sospesi tre agenti della polizia muncipale

Nei guai la comandante, un capitano e un agente. Secondo l'accusa i tre timbravano il cartellino per poi recarsi altrove a sbrigare faccende personali

Polizia municipale (Archivio)

Polizia municipale (Archivio)

Roma, 28 dicembre 2016 - Timbravano il bagde ma non entravano in servizio, oppure lo facevano utilizzare da altri colleghi. A finire nella categoria dei furbetti del cartellino questa volta sono la comandante della polizia municipale di Arzano, in provincia di Napoli, un capitano e un agente. I tre vigili urbani sono stati sospesi dal servizio in esecuzione di altrettante ordinanze emesse dal gip presso il tribunale di Napoli nord e notificate dai carabinieri. Secondo gli elementi raccolti durante le indagini, svolte tra settembre e dicembre anche grazie all'utilizzo di una telecamera installata nel comando dei vigili urbani, i tre avrebbero attestato la loro presenza sul posto di lavoro mentre invece erano altrove a occuparsi di faccende personali.

In particolare, secondo l'accusa, uno dei tre indagati provvedeva a marcare le presenze anche per gli altri due, facendo i furbetti con i badge in dotazione. Non è la prima volta che la polizia municipale del comune a nord di Napoli finisce nella bufera. Nei mesi scorsi un'altra indagine aveva coinvolto una agente, finita agli arresti domiciliari - e due suoi colleghi sospesi dal servizio per sei mesi - con l'accusa di istigazione alla corruzione, in relazione a una vicenda di abusi edilizi in un appartamento. A novembre quattro altri appartenenti al corpo sono stati accusati di depistaggio: avrebbero fornito dichiarazioni non veritiere agli inquirenti per alleggerire la posizione della collega finita ai domiciliari.