{{IMG_SX}}Padova, 13 giugno 2008 - La gelosia diventa follia: con una carabina calibro 22 irrompe in un ufficio pubblico, spara all'ex convivente uccidendola e al suo nuovo compagno, che è rimasto ferito. Poi si uccide.

 

E' accaduto a Conselve, in provincia di Padova. Alessandro Milan, 25 anni, è sconvolto: Chiara Bernardini, 25 anni, la compagna con cui ha una figlia di due anni, l'ha lasciato da 10-15 giorni, forse proprio per un nuovo amore, ed è tornata a vivere con i genitori. Così Alessandro si presenta nell'ufficio della Spisal - Servizio di prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro della Ulss locale - con un fucile calibro 22.
Nell'ufficio lavora M.S., 44 anni, tecnico, con cui Chiara ha una relazione, raccontano i parenti.

 

Chiara va spesso in quell'uffcio perché consegna la posta per la cooperativa dove lavora. Alessandro lo sa e irrompe nell'ufficio, sconvolto, li trova lì entrambi: "Sei tu il suo nuovo fidanzato?", la risposta - "Sì" - è fatale e parte il primo sparo. Ma M.S. è veloce e si sposta riuscendo a nascondersi: è ferito all'inguine, ora è ricoverato all'ospedale di Monselice, ma non è in gravi condizioni.

 

Chiara invece sta di fronte all'ex compagno, lui spara e la colpisce al volto, muore sul colpo. Poi, con lo stesso fucile, si toglie la vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Abano Terme e il nucleo investigativo del comando provinciale di Padova.