{{IMG_SX}}Pordenone, 12 aprile 2008 - Anna Pignat, 83 anni, martoriata il 30 settembre 1995 da un ordigno collocato da Unabomber, è morta all'ospedale di Pordenone. La notizia viene riportata oggi dal quotidiano "Il Messaggero Veneto".

 

L'anziana donna aveva trascorso gli ultimi tredici anni in un lungo calvario: l'azione del misterioso attentatore l'aveva privata di un braccio e di una mano, ferita all'altro arto e al ventre e resa completamente invalida.
Lo Stato che le aveva negato una pensione e un indennizzo per ciò che le era accaduto.


La donna, il 30 settembre 1995, era intenta a spazzare il marciapiede davanti alla sua abitazione quando aveva notato la presenza di un tubo sull'asfalto. Lo aveva raccolto con l'intento di gettarlo nel cassonetto delle immondizie, ma il pezzo di ferro le era scoppiato in mano.


Solo recentemente - ovvero da quando gli attentati di Unabomber sono stati parificati ad atti terroristici - è stato istituito un fondo per le vittime. Lei, colpita negli anni successivi da un ictrus, viveva in una casa di riposo.